Le Azzurre dominano fino al penultimo match, poi la campionessa olimpica infila il 14-2 decisivo alla Di Francisca. Terzo posto per il Giappone.
Un finale così proprio no, non ce lo aspettavamo. Perché dopo aver visto l’Italia dominare la prova a squadre della tappa di Coppa del Mondo di fioretto femminile a Saint Maur, tutto potevamo prevedere tranne una sconfitta maturata con una rimonta ai limiti dell’impossibile. Una strepitosa Inna Deriglazova infligge a Elisa Di Francisca un parziale da urlo, un 14-2 in tre minuti (più qualche secondo di supplementare) che regala il primo posto alla Russia, mentre le Azzurre devono accontentarsi del secondo gradino del podio.
Finisce 42-41 alla priorità, un punteggio che racconta un equilibrio che in realtà non c’è mai stato, né per le prime otto frazioni dominate dall’Italia né, purtroppo, nell’ultima che ha visto la Di Francisca opposta alla Deriglazova. Le Azzurre erano scappate via fino al +13 dopo 7 assalti (35-22), compatte come squadra e spinte soprattutto da una Arianna Errigo in formato TsunAry (+12 per lei nella finale, compreso l’unico parziale positivo delle azzurre contro la Deriglazova, superata per 5-1). Alice Volpi consegna il match alla Di Francisca sul 39-28, ma quelle 11 stoccate di vantaggio vengono rosicchiate una a una dalla Deriglazova, che trova il 41-41 a 1 secondo e spicci dalla fine dopo aver piazzato il 41-40 a -2″95.
L’Italia perde così l’occasione di confermarsi dopo la vittoria del Cairo, la prima in un anno contro le russe. Ed è un peccato, perché le Azzurre avevano condotto con la solita autorità tutta la gara, superando 45-19 Singapore agli ottavi (con un ottimo contributo anche di Francesca Palumbo), 45-33 la Polonia ai quarti, 45-28 l’Ungheria in semifinale. Terzo posto per il Giappone, che dopo essere stato eliminato dalla Russia per 45-21 batte l’Ungheria 45-32.
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Foto Pavia/Bizzi