In Francia vincono gli Usa sugli azzurri, che strappano però il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Podio anche per i padroni di casa.
«Tokyo, stiamo arrivando!». L’urlo, a pieni polmoni, è dei ragazzi del fioretto maschile azzurro al termine della prova a squadre di Parigi. Secondo posto e qualificazione che diventa cosa fatta anche per l’aritmetica, dopo una giornata tanto faticosa quanto esaltante per Giorgio Avola, Andrea Cassara, Alessio Foconi e Daniele Garozzo. Gli uomini fidati di Andrea Cipressa nella corsa verso il Giappone e oltre.
Un quartetto solido, affiatato e vincente, che sa compattarsi nelle difficoltà e uscirne da squadra. Perché di facile oggi per lo “Scream Team” c’è stato davvero poco, a partire dall’ostica Ucraina che ha dato filo da torcere agli ottavi di finale. E, ancora, la giovane Russia dei fratelli Borodachev, che nel clima di incertezza sulla propria presenza a Tokyo fa prove di futuro. Ma il vero capolavoro azzurro è la ruvida semifinale con la Francia, condotta sempre all’inseguimento e con un pericoloso -6 di distacco all’alba dell’ultimo giro di assalti: Foconi prima e Cassarà poi ricuciono lo strappo, Garozzo mette la chiosa con il 45-44 che vale finale e biglietto per le Olimpiadi, proprio nel giorno in cui anche le ragazze si prendono la certezza di un posto nelle magnifiche otto che si giocheranno l’oro a luglio.
L’unica nota di rammarico è per la finale, ennesimo capitolo di un dualismo esaltante con gli Stati Uniti, con gli azzurri che partono nel primo giro bene ma finiscono con il cedere alla distanza. Finisce 45-36 per Massialas e compagni ma, come diceva il mitico Corrado, non finisce qui.
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Foto Bizzi