Secondo posto per Enrico Piatti, terzi Giulio Gaetani e Riccardo Masarin. Vince il russo Tolasov. Lontane dal podio le ragazze a Bratislava.
Di tripletta in tripletta, da Udine a Belgrado. L’Italia della spada maschile Under 20 continua a macinare risultati su risultati. Rispetto alla prova friulana di inizio anno cambia uno degli interpreti (allora fu Filippo Armaleo, da vincitore, a prendersi il posto sul podio) e l’inno che risuona a fine gara, in questa occasione quello russo grazie a Vladimir Tolasov.
A non cambiare, però, è la sostanza: ovvero che quella azzurro è un serbatoio infinito di talenti da cui pescare a piene mani. Enrico Piatti, oggi secondo, Giulio Gaetani, all’ennesimo podio in questa stagione che sta consacrando il talento torinese fra gli assoluti protagonisti della scena Under 20; e ancora Riccardo Masarin, terzo a pari merito proprio con Gaetani dopo essere stato fermato nel derby in semifinale da Piatti. E se a tutto questo aggiungiamo anche la finale a otto raggiunta da Giorgio Guerriero, finito ai quarti di finale sulla strada di Tolasov, ecco che la festa dell’Italia in Serbia può dirsi davvero completa.
Poche soddisfazioni invece in casa azzurra nella gara femminile di Bratislava: le migliori delle spadiste italiane sono state Gaia Caforio, Gaia Traditi, Alessia Pizzini e Benedetta Repanati, tutte fermatesi agli ottavi di finale. Vittoria per la russia Evgenia Zharkova.
Twitter: agenna85
Pianeta Scherma sui social: Instagram, Telegram, Facebook
Foto Bizzi