L’allarme per l’epidemia di Coronavirus che ha come proprio epicentro la Cina e in particolare la città di Wuhan, ha portato la FIE a spostare le sedi delle due tappe di Coppa del Mondo di scherma previste proprio nel paese asiatico nei prossimi mesi.
In particolare, la tappa conclusiva del cammino di qualificazione olimpica della spada femminile (20-22 marzo le date), che da Chengdu si sposta a Tashkent, in Uzbekistan, e il Grand Prix di fioretto femminile e maschile previsto a Shanghai per maggio e per cui non è stata ancora annunciata la nuova sede ospitante.
Nel frattempo resta ancora in bilico la partecipazione degli atleti cinesi all’imminente Grand Prix di fioretto di Torino del prossimo fine settimana: come si legge infatti sul’edizione odierna de La Stampa, fiorettisti e fiorettiste asiatici – che pure hanno trascorso in Europa gli ultimi giorni – sono in attesa del visto governativo che consenta loro di gareggiare.
Intanto, arriva l’offerta di ospitalità da parte del ct Andrea Cipressa in caso in futuro ci fossero problemi per i ragazzi cinesi nel proseguire i loro allenamenti: «Mi dispiace moltissimo per questi atleti, che stanno lottando per andare all’Olimpiade e difendere l’orgoglio del loro Paese» ha detto lo stesso Commissario Tecnico sempre a La Stampa «Ho già detto che se avranno problemi nelle prossime settimane per i loro allenamenti in chiave Tokyo, come Italia siamo disposti a dargli asilo perché sono tirati in mezzo loro malgrado in una situazione che non li riguarda»
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