Azzurri battuti in finale dalla Corea, ma arriva il pass per le Olimpiadi nello stesso giorno in cui anche le ragazze si qualificano. A podio anche il Giappone.
Ora è ufficiale: ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo ci saranno anche gli spadisti. In Canada vince la Corea del Sud, proprio sugli azzurri, ma per la banda Cuomo arriva la certezza di potersi giocare le proprie chance per una medaglia a Cinque Cerchi la prossima estate. E se a questo aggiungiamo che poche ore prima da Barcellona era arrivata la certezza che in Giappone saranno della partita anche le ragazze, allora la festa per l’Italspada è davvero completa.
Soprattutto perché in Canada il quartetto dell’Italia sfodera una prestazione al limite della perfezione, per qualità schermistica e compattezza di squadra, rimanendo fino all’ultimo giro di assalti in lizza per la vittoria, indirizzatasi poi verso la Corea. Non recuperato Marco Fichera – già non al meglio alla vigilia e che ha scelto di comune accordo con lo staff azzurro di non rischiare ulteriori ricadute dell’infortunio – al suo posto tira Gabriele Cimini, reduce dalla bella gara individuale chiusa negli otto. Assieme a lui i confermatissimi Davide Di Veroli, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli.
Danimarca agli ottavi di finale, ma soprattutto il filotto con gli scalpi di Ucraina e Francia fra quarti e semifinale: sono questi i tasselli che compongono il cammino dell’Italia verso la finalissima. Un cammino in cui ognuno dei quattro spadisti porta il suo contributo, senza dimenticare l’apporto di Fichera da bordo pedana. Compattezza e spirito di squadra, ecco la ricetta perfetta della spada azzurra per arrivare lontano. Ad esempio fino al Giappone.
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Foto Bizzi