A Kazan nuova tappa di Coppa del Mondo per il fioretto femminile, il Dream Team ritrova Martina Batini

A Kazan prove di pace nel Dream Team dopo le liti dei giorni passati. Torna in squadra Martina Batini. Ultimi verdetti per la qualifica Olimpica a squadre.

 

Archiviate le emozioni e le fatiche del Grand Prix di Torino, per le fiorettiste è già tempo di tornare in pedana: prossima fermata, Kazan. Si va in casa delle arci-rivali della Russia per una tappa di Coppa del Mondo che, malgrado per le azzurre non abbia più nulla da dire ai fini della qualificazione Olimpica messa in ghiaccio a Katowice, non manca di offrire temi e spunti interessanti.

Prima di tutto è un primo, vero test della “tregua Olimpica” imposta dall’alto ad Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca, protagoniste del battibecco a via stampa e social che ha infiammato le scorse settimane. Gettata acqua sul fuoco in nome della ragione di stato e degli interessi superiori di una squadra che in Giappone è chiamata a centrare la medaglia più prestigiosa, è tempo di verificare sul campo la tenuta del Dream Team. Nel quale, ed è questo il secondo motivo di interesse per la gara di domenica che chiuderà il week-end,  ritorna Martina Batini come quarta componente, accanto alle già citate Errigo e Di Francisca oltre ad Alice Volpi uscita dalla gara di casa con un bel piazzamento al terzo posto

Prove tecniche di Olimpiade, dunque, con Cipressa che potrà sfruttare anche la tappa di Tauber e gli Europei pre Olimpici di Minsk per trovare la giusta amalgama e fare gli aggiustamenti necessari per arrivare al meglio il 30 luglio. Cominciando  a battere le russe a domicilio, per ritrovare la vittoria dopo il secondo e il terzo posti di St.Maur e Katowice.

Fra gli altri temi del fine settimana nella città che fu sede iridata nel 2014, la sfida fra le solite note per la vittoria nella prova individuale, con le semifinali che potrebbero riproporre gli incroci di Torino o giù di lì, con la speranza di trovare tanta Italia a giocarsi la vittoria. Al PalaAlpitour ha brillato la stella di Ysaora Thibus, ma Lee Kiefer e soprattutto Inna Deriglazova sono pronte a giocarsi le loro carte.

Per quanto concerne la prova a squadre di domenica, chiuso il discorso qualificazione Olimpica per Russia, Italia, Francia, Stati Uniti e Giappone, resta ancora in palio lo slot per la miglior Europea (con l’Ungheria al momento in pole position), mentre l’Egitto è chiamato a difendere la propria posizione nelle prime 16 che le garantirebbe l’accesso come miglior africana. Quasi fatta anche per il Canada, che perderebbe il proprio posto solo nell’eventualità – abbastanza difficile – in cui gli Stati Uniti venissero scavalcati al quarto posto dal Giappone

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Foto Bizzi