La Russia si impone 45-44 sugli azzurri, medaglia d’argento. Bronzo alla Polonia.
Cambia l’arma, ma non i protagonisti e, purtroppo per l’Italia, nemmeno il finale. Come nella spada maschile, anche nella finale del fioretto maschile a squadre a Porec a confrontarsi sono Italia e Russia, ma nemmeno questa volta il risultato finale arride agli azzurri. Finisce 45-44 per gli avversari, al termine di un testa a testa esaltante in cui le due superpotenze della scherma Europea e Mondiali hanno dato vita a un assalto equilibratissimo, la cui soluzione è stata demandata al minuto di priorità.
Il guizzo vincente lo trova Kiril Borodachev su Tommaso Marini, firmando il punto decisivo e togliendo agli azzurri (Alessio Di Tommaso, Tommaso Marini, Tommaso Martini, Alessandro Stella) sul più bello il bersaglio grosso. Tanto rammarico quindi per i fiorettisti italiani, che sin lì avevano marciato a passo serratissimo, facendo un sol boccone tanto dell’Olanda ai quarti quanto della Danimarca in semifinale, con entrambe le squadre liquidate con duplice 45-28.
Quindi l’atto decisivo, giocatosi sul filo del più assoluto equilibrio e senza che nessuna delle due squadre riuscisse a trovare la fuga vincente. Al punto che quando Marini e Kiril Borodachev salgono in pedana per la nona e decisiva frazione, il punteggio recita 37-37. Il resto è storia nota, con l’oro alla Russia e il secondo posto degli azzurri, mentre il bronzo è affare della Polonia che batte la Danimarca nella finalina.
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Foto Bizzi