Lampo Olimpico! Le sciabolatrici azzurre chiudono seconde ad Atene e si qualificano a Tokyo

Azzurre seconde in Grecia e matematicamente alle Olimpiadi di Tokyo. Vince la Russia, terza l’Ungheria.

 

Il cuore, la grinta, la capacità di fare blocco compatto e di tirare fuori la prestazione migliore della stagione nel momento in cui più c’è la necessità di farlo, approfittando al meglio anche dell’occasione venutasi a creare causa caduta di teste nobili, come Ucraina e Francia battute in serie dalla scatenata Polonia, fin dall’alba della giornata. L’Italia della sciabola femminile vola in Giappone e lo fa con una gara di grande concretezza, chiudendo al secondo posto battuta solo dalla Russia.

Finisce 45-35 per Velikaya e compagne, ma quello che si è visto all’ombra del Partenone lascia ben sperare per il proseguo della stagione e non solo. La gara di oggi ha dimostrato che, quando gira bene, il gruppo azzurro può dire la sua con ogni avversaria. Ognuna delle quattro mettendoci del proprio: solida e grintosa in chiusura Rossella Gregorio, tornata ieri fra le prime otto di una gara individuale, bene Irene Vecchi, Martina Criscio e Michela Battiston, brava a farsi trovare pronta quando chiamata in causa nei momenti caldi della gara come la semifinale contro la Polonia e nella finale contro la Russia.

L’ultima tappa di un cammino che ha visto le ragazze di Sirovich battere in ordine Romania, Spagna e Polonia, rimettendo in piedi un assalto iniziato in salita grazie un bel parziale di Irene Vecchi nel terzo match. Grande equilibrio nella finale, con le azzurre che rimangono aggrappate a lungo, fino al break decisivo di Velikaya su Irene Vecchi che indirizza verso le campionesse Olimpiche e Mondiali in carica la vittoria finale. Al terzo posto chiude la giovane Ungheria di Pusztai e Marton.

Twitter: agenna85

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Foto Bizzi