Si gareggia ad Anaheim, esplode la rabbia delle fiorettiste azzurre

Scherma - Le gare internazionali del 2023

Alice Volpi ed Elisa Vardaro, tramite i propri canali social, stigmatizzano la disputa del Grand Prix di fioretto di Anaheim in un periodo di emergenza sanitaria.

 

Questa gara non s’ha da fare. Lo urlano rabbiosamente le fiorettiste azzurre.  Ad Anaheim the show must go on e il Grand Prix di fioretto previsto per il week-end andrà regolarmente in scena, senza Italia e Russia e con l’incubo del Coronavirus ad aleggiare sul circuito.

In palio ci sono punti per le Olimpiadi nell’ultimo appuntamento chiamato ad emettere gli ultimi verdetti in tal senso, ma è chiaro che in un momento di estrema emergenza sanitaria come questo, in cui i contagi da CoVid19 si moltiplicano esponenzialmente in ogni punto del globo, l’aspetto agonistico non può che passare in secondo piano. Non solo per la regolarità stessa della competizione, ma anche e soprattutto perché nel giorno in cui il Coronavirus viene classificato come Pandemia, la tutela della salute di atleti e staff al seguito non sarebbe tutelata.

La decisione di gareggiare ha provocato la rabbia di Alice Volpi ed Elisa Vardaro che, tramite i propri canali social e senza troppi giri di parole hanno espresso contrarietà. «Oggi è stato dichiarato lo stato di pandemia» attacca la campionessa del Mondo 2018 «tutto lo sport ha chiuso i battenti, l’Italia è chiusa in casa per cercare di risolvere un grave pericolo, finalmente abbiamo capito come comportarci ma a quanto pare altri no».

Al vetriolo la chiusura del post: «Forse sperano di applicare le indicazioni di sicurezza con maschere e guanti da scherma o forse sono incoscienti»,

Poco prima a esprimersi era stata Elisa Vardaro. La ternana, dopo aver anche lei sottolineato le potenziali criticità a livello di salute,  ha messo la luce anche sull’aspetto della regolarità della stessa competizione, viste le tante assenze che possono avvantaggiare alcuni atleti a discapito di altri: «Trovo però di enorme ingiustizia che una gara così importante ai fini del ranking mondiale e della stessa qualifica olimpica si svolga lo stesso, penalizzando moltissimi atleti e, di conseguenza, agevolandone altri»

 

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Oggi sarei dovuta partire per Los Angeles per il Gran Prix di Coppa del Mondo che si svolgerà venerdì/sabato e domenica in California. • Esatto, si svolgerà. • La nazionale di fioretto maschile e femminile non potrà partecipare e così sarà anche per altre Nazioni. Mi astengo dai commenti sulle possibili ripercussioni che una competizione internazionale, per di più di uno sport con altissima facilità di contatto, possa portare a livello sanitario. Il quadro di certo non è quello di un modus operandi dove la tutela della salute individuale e sociale è messa al primo piano, ma…non è di mia competenza valutare la scelta. Trovo però di enorme ingiustizia che una gara così importante ai fini del ranking mondiale e della stessa qualifica olimpica si svolga lo stesso, penalizzando moltissimi atleti e, di conseguenza, agevolandone altri. Ci sarebbe molto altro da dire…ma passo e chiudo. #noisiamorestatiacasa

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Twitter: agenna85

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Foto Bizzi«»