Giorgio Scarso: «Sei si faranno le Olimpiadi dobbiamo farci trovare pronti»

Sulle colonne di Repubblica.it, il presidente Giorgio Scarso dice la sua sulla possibilità di slittamento dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020

 

Al momento nessun segnale da parte del Cio di voler far marcia indietro rispetto all’idea di partire il 24 luglio. La macchina organizzativa dei Giochi Olimpici procede, ma l’incertezza legata all’evoluzione della pandemia di Coronavirus non rende del tutto da scartare l’ipotesi di uno slittamento delle stesse Olimpiadi di Tokyo.

«Capisco che non è una decisione facile quella del Comitato Olimpico internazionale» ha commentato il Presidente della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso sulle colonne di Repubblica  «si parla di spostare a maggio la data limite per decidere il da farsi, è una soluzione che non ci mette nelle migliori condizioni ma di fronte a questo problema sarebbe il male minore».

A livello internazionale, la scherma fa parte di quelle discipline che ancora non hanno completato il proprio programma di qualificazione: «Lo spostamento potrebbe essere una soluzione che consentirebbe alle Federazioni internazionali di ultimare le qualificazioni olimpiche, un problema evidenziato ieri dal Cio che riguarda il 55% delle Federazioni», ha sottolineato ancora Scarso.

L’Italia è qualificata a Tokyo in tutte e sei le armi, e in caso tutto dovesse svolgersi regolarmente, non intende farsi trovare impreparata all’appuntamento a Cinque Cerchi. E per questo è già pronto uno speciale “piano d’azione” per permettere agli schermidori azzurri di potersi allenare al fine di arrivare al meglio della condizione in Giappone: «Se i Giochi dovessero essere confermati dai primi di aprile inizieremo a lavorare a porte chiuse, non possiamo arrivare impreparati all’appuntamento».

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Foto Bizzi