I dubbi di Montano e Di Francisca: li rivedremo in pedana a Tokyo nel 2021?

Il rinvio di un anno dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 potrebbero portare Aldo Montano ed Elisa Di Francisca a chiudere anzitempo la loro carriera.

 

Entrambi avevano scelto Tokyo per provare a scrivere il finale migliore di due carriere con pochi eguali. Ma lo slittamento di un anno dei Giochi Olimpici, sancito ufficialmente ieri dall’accordo fra CIO e Governo giapponese, rischia di far saltare i piani di Aldo Montano ed Elisa Di Francisca. Entrambi hanno ovviamente sottolineato come il rinvio fosse giusto e inevitabile, ma questa decisione potrebbe allo stesso tempo sancire la fine anticipata delle rispettive carriere.

La fiorettista jesina, del resto, ha sempre affermato a chiare lettere che il suo auspicio era quello che si gareggiasse entro il 2020. La carta d’identità che segna 37 anni ma, soprattutto, l’esigenza più volte espressa di una nuova maternità e la crescita del primogenito Ettore sono tutti fattori che potrebbero rendere difficile un ulteriore prolungamento di carriera da parte dell’Olimpionica 2012.  «In questo momento sono delusa. A Tokyo fra un anno potrei non esserci» è il lapidario commento di Elisa in un’intervista concessa all’edizione odierna del Corriere Adriatico.

Vuole prendersi tutto il tempo necessario, Di Francisca. Innanzitutto per metabolizzare la notizia, quindi per programmare al meglio il futuro, magari una volta che si farà chiarezza su come e quando riprenderà la stagione internazionale di Coppa del Mondo.

Foto: Bizzi

Incertezza e necessità di rivedere le proprie priorità sono i sentimenti che animano anche Aldo Montano. Il fuoriclasse livornese si apprestava a vivere la sua quinta Olimpiade, ma ora anche lui deve fare i conti con un rinvio che ha tutta l’aria del sipario che cala. «Sono in finale di carriera» – racconta l’oro di Atene 2004 sulle colonne del Corriere Fiorentino – «A novembre compio 42 anni e con la scelta di farle slittare al 2021 vado troppo in là». Parole che hanno il triste sapore di un commiato: «Avevo sperato in un rinvio a ottobre» continua Montano «in quel periodo avrei avuto la certezza di poter salire in pedana. Ma la salute di ognuno di noi viene prima di ogni cosa».

L’augurio, da tifosi e appassionati di scherma, è che i due possano ripensarci e proseguire per un altro anno. Campioni di questo calibro meriterebbero il palcoscenico migliore per la loro ultima recita.

Twitter: agenna85

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Foto: Bizzi