Aldo Montano: «Un anno e mezzo è lungo, ma a Tokyo proverò a esserci»

In un’intervista concessa a La Repubblica, lo sciabolatore livornese rilancia la sua sfida per Tokyo malgrado il rinvio di un anno. E intanto si gode la famiglia.

 

A Tokyo Aldo Montano farà di tutto per esserci. Anche se c’è ancora incertezza sul futuro del calendario internazionale e, soprattutto, sulle sue condizioni fisiche quando a settembre si dovrebbe tornare perlomeno ad allenarsi, lo sciabolatore livornese guarda al futuro e alla sua partecipazione a quella che sarebbe la quinta Olimpiade.

«Un anno e mezzo è lungo» ha affermato Montano in un’intervista pubblicata sull’edizione odierna del quotidiano “La Repubblica” «dipende da come starò, da quando si riprenderà l’attività. Sicuramente ci provo. Poi vediamo se sono in grado». A frenare ancora l’Olimpionico di Atene 2004, quindi, la duplice incertezza su quello che sarà il suo stato di forma («Chissà come starò il giorno che rimetterò piede in pedana, ad agosto, a 42 anni…»), ma anche quella legata al calendario internazionale, dopo che il Coronavirus ha fatto calare in anticipo il sipario sull’attuale stagione di Coppa del Mondo.

Mancano ancora le ultime tappe di qualificazione Olimpica e i tornei zonali, ma l’impossibilità di conoscere con certezza quel che accadrà nei prossimi mesi per ciò che concerne lo sviluppo dell’emergenza sanitaria, ha un grosso impatto sulla programmazione dell’attività agonistica: «La federazione mondiale ha preparato tre bozze differenti di calendario, con inizio a settembre, a novembre, addirittura gennaio».

In questo periodo di assenza di gare, però, Aldo Montano non ha certo il tempo di annoiarsi: a tenerlo impegnato, infatti, c’è la piccola figlia Olympia, di tre anni. «Lavoro più con mia figlia che non con il mio storico Maestro Bauer» afferma il livornese. «Il problema» continua  «è che ho finito il repertorio, non so più cosa raccontare. Balli, giochi, bambole, gli spostamenti del divano, i traslochi da una parte all’altra della casa. Scherma? Beh, Olympia ha tre anni, della scherma non ne vuole proprio sapere».

Twitter: agenna85

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