Il fiorettista giapponese, oro a squadre nel 2012 a Londra, consegna cibo a domicilio in attesa di tornare in pedana. Obiettivo, le Olimpiadi casalinghe di Tokyo.
Immaginate di fare il vostro ordine di cibo a domicilio e, quando arriva il fattorino a portarvelo, di trovarvi di fronte un medagliato alle Olimpiadi: in Giappone tutto ciò è realtà, complice la scelta di Ryo Miyake di lavorare come rider per Uber Eats.
Dietro alla decisione di Miyake, che ai Giochi di Londra è stato medaglia d’argento nella gara a squadre di fioretto maschile vinta dall’Italia, c’è una motivazione di grande onestà intellettuale. La fama raggiunta in patria dopo quella vittoria gli ha infatti procurato un buon seguito di sponsor, ma lo stop alle competizioni internazionali causa ben nota emergenza sanitaria legata alla Covid-19, lo hanno portato ad auto-sospendersi i proventi derivanti da essi. Trovando allo stesso tempo un modo alternativo per finanziarsi le prossime gare e, allo stesso tempo, tenersi in forma. E questo modo è consegnare cibo a domicilio per una delle tante imprese di delivery food, che mai come in questa fase emergenziale si sono rivelate provvidenziali.
«Non sapevo come e in quali condizioni avrei potuto essere selezionato per i Giochi Olimpici» ha confidato all’Equipe Ryo Miyake «e per questo mi sembrava un po’ fuori luogo continuare ad accettare il loro sostegno in una situazione del genere». E così ecco la soluzione che permette di unire l’utile al dilettevole: portare a casa qualche soldino e mantenersi in forma lavorando. Senza peraltro esporre eccessivamente la propria salute al rischio di contagio con il subdolo virus: «Il contatto con le altre persone è minimo» assicura «dal momento che lascio il cibo davanti alla porta dei clienti».
Miyake, che sogna l’Olimpiade casalinga, da due settimana gira in lungo e in largo per la capitale giapponese con la borsa termica sulle spalle per consegnare cibo. Trovando anche il tempo per sorridere: «Quando ricevo ordini dalla zona collinare di Akasaka, diventa un ottimo allenamento».
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Foto Bizzi
