Spada: il punto sulla qualificazione individuale verso Tokyo 2020

Il punto sulla qualificazione individuale della spada femminile e maschile prima della sospensione della stagione. Già ufficiali alcuni verdetti, per altri dipenderà dall’esito della qualificazione a squadre.

Dopo aver analizzato le situazioni di fioretto e sciabola, resta da fare il punto della situazione sulla qualificazione olimpica nella spada a livello individuale. 

L’irrompere in scena della pandemia di Coronavirus e le conseguenti necessità di postporre di un anno i Giochi di Tokyo 2020 oltre all’immediato stop delle gare internazionali rendono ovviamente il tutto ancora provvisorio, dal momento che mancano all’appello le gare previste in calendario a Tashkent (spada femminile) e Buenos Aires (spada maschile) che dovranno dare i verdetti definitivi. 

Le classifiche sono aggiornate al Grand Prix di Budapest, ultima gara disputata prima dello stop. L’Italia, come in tutte le altre quattro armi, è già qualificata tramite squadre sia al femminile che al maschile.

FEMMINILE

Gran parte dei verdetti fra le ragazze sono già decisi: saranno presenti in Giappone senza dubbio Ana Maria Popescu, Nathalie Moellhausen, Kong Man Wai Vivian e Sarra Besbes. Restano quindi in palio soltanto il secondo slot europeo e il secondo slot asiatico.

Nel “Vecchio Continente”, al momento sarebbe qualificata Coraline Vitalis, ma dietro l’ucraina Olena Kryvytska preme a soli 7 punti. In Asia, invece, è sfida tutta giapponese fra Nozomi Sato e Miho Yoshimura, con la prima al momento in vantaggio.

MASCHILE

Malgrado la Russia sia al momento fuori dalle qualificate a squadre, Sergey Bida è comunque certo di un biglietto per le Olimpiadi. Così come certa è la qualifica per il giapponese Masaru Yamada in Asia e dell’Olimpionico di Londra 2012 Ruben Limardo Gascon nelle Americhe. 

Per l’altro posto disponibile in Europa, è appeso a un filo l’olandese Bas Verwijlen, che deve sperare nella concomitante doppia qualificazione a squadre di Ungheria e Ucraina per non perdere il suo posto. Stesso discoro per il kazako Ruslan Kurbanov, al momento qualificato grazie al pass dei coreani a squadre.

Può dormire sonni tranquilli, nella zona africana, il marocchino Houssam Elkord.

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Foto Bizzi