Lo sciabolatore livornese compie oggi 42 anni e intanto prepara la sua quinta Olimpiade. A Tokyo farà di tutto per esserci, per l’ultima recita di una carriera unica.
Quarantadue anni girati proprio oggi (a proposito, tanti auguri!) e un’ultima sfida ancora da vincere. Nell’orizzonte di Aldo Montano c’è Tokyo e la sua quinta personalissima partecipazione alle Olimpiadi. Un appuntamento da preparare fra mille incertezze sul calendario internazionale e ma anche la voglia di regalarsi un’ultima recita di assoluto prestigio prima di salutare quella scherma che la ha reso uno dei più forti e iconici atleti di tutti i tempi.
Il rinvio di un anno causa Covid, in realtà, il tarlo glielo aveva messo. Così come a Elisa Di Francisca. Ma se la jesina alla fine ha scelto il cuore e ha assecondato il suo desiderio di una nuova maternità, in Giappone Montano proverà a incastonare la sua carriera unica di una nuova perla. Da protagonista assoluto o anche solo portando la sua enorme dote di carisma e classe alla caccia all’oro della squadra azzurra, in questi anni costantemente sul podio e a caccia dell’occasione propizia per sgambettare gli apparentemente ingiocabili funamboli della Corea del Sud. Dipenderà da molti fattori, a partire da quelli legati al fisico, minato dai tanti infortuni subiti nel corso della sua lunghissima e super vincente carriera di schermidore.
Impreziosita da un oro Olimpico, da un titolo Mondiale e dai tanti successi sparsi fra Coppa del Mondo e vittorie assieme ai compagni di squadra. Un palmares invidiabile, ma che da solo non basta a rendere appieno la grandezza di un Campione capace di far parlare di sé anche al di fuori dell’ambiente scherma. Ma senza mai andare fuori dalle righe.
All’orizzonte, ancora lontano, una nuova sfida da vivere intensamente. I Giochi giapponesi come ultimo regalo da fare a sé stesso in primis e ai tanti, appassionati, tifosi ma anche addetti ai lavori, che si preparano a diventare loro malgrado dei senzaMontano.
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Foto: Bizzi
