Spada maschile: riviviamo la stagione 2019/2020

La qualifica con una gara di anticipo a Tokyo e in generale una stagione con segno più per l’Italia della spada maschile in questo 2019/2020 di Coppa del Mondo. Il riepilogo gara per gara dell’annata andata anticipatamente in archivio causa pandemia.

 

Una stagione per causa di forza maggiore monca, ma ricca di spunti e di storie da raccontare: questa è stata l’edizione 2019/2020 della Coppa del Mondo di spada maschile. Cinque gare, di cui due con formato Grand Prix e tre con il classico week-end fatto di prova individuale e prova a squadre. Una buona annata per l’Italia, che da una parte ha dovuto fare i conti con problemi fisici che hanno rallentato alcuni dei suoi interpreti (Marco Fichera in primis), ma che dall’altra ha avuto tante certezze da un gruppo solido e, soprattutto, ha trovato con anticipo e in maniera netta la qualifica per i Giochi di Tokyo.

BERNA: GRANDE ITALIA NELLA PROVA A SQUADRE

Il vernissage della stagione è come al solito affidata alla tappa di Berna. E se a livello individuale per l’Italia non arriva alcun acuto (nessun azzurro nei primi otto), ben altra musica è la gara a squadre: una maiuscola prova corale permette al quartetto composto da Davide Di Veroli, Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli di chiudere al secondo posto, battuti per solo una stoccata dalla Francia. Un ottimo viatico per aggredire al meglio lo sprint finale verso Tokyo…

HEIDENHEIM: SIKLOSI SI CONSACRA NELLA CLASSICA TEDESCA, GAROZZO AI PIEDI DEL PODIO

Corre veloce Gergeli Siklosi il giovane ungherese, a ventidue anni mette in cascina la prima vittoria in Coppa del Mondo nella superclassica tedesca a pochi mesi dall’aver centrato il titolo iridato a Budapest. Fra gli azzurri, bene Enrico Garozzo che chiude ai piedi del podio e Giacomo Paolini, che sfiora un prestigioso piazzamento fra i primi otto. Nella prova a squadre, per il team azzurro arriva un quarto posto.

DOHA: SANTA C’È! L’AZZURRO CENTRA IL PODIO

Il nuovo anno inizia con la trasferta nel deserto del Qatar per il Grand Prix di Doha. La tappa a punteggio maggiorato sembra ispirare sempre Andrea Santarelli, che chiude la sua gara con il terzo posto alle spalle di Bida e Bardenet. In casa Italia da segnalare anche la positiva prova di Gianpaolo Buzzacchino, alla fine classificatosi fra i primi 8.

VANCOUVER: VIA LIBERA PER TOKYO!

La tappa canadese regala all’Italia il piazzamento negli otto di Gabriele Cimini nella gara individuale. Ma, soprattutto, è la prova a squadre a regalare la soddisfazione maggiore: secondo posto finale, con gli azzurri battuti soltanto dalla Corea, e viaggio a Tokyo prenotato con una gara di anticipo rispetto alla chiusura della fase di qualificazione.

BUDAPEST: IL LAMPO DI TAGLIARIOL PRIMA DEL SIPARIO SULLA STAGIONE

È Matteo Tagliariol il grande protagonista del Grand Prix d Budapest. In quella che agli archivi è passata come l’ultima gara della martoriata stagione 2019/2020, il trevigiano sfodera lo smalto dei tempi migliori e si piazza fra i primi otto della classifica come non accadeva dal 2013. Allora fu addirittura vittoria a Vancouver. In Ungheria a imporsi è stato invece Yamada Masaru.

SPADA MASCHILE 2019/2020: I NUMERI DELL’ITALIA

Un solo podio a livello individuale per l’Italia nella stagione 2019/2020, quello centrato da Andrea Santarelli a Doha. Ma nel complesso gli azzurri possono vantare, una costante presenza fra i primi otto della classifica generale, con l’unica eccezione data dalla gara di Berna, e soprattutto con tante pedine differenti: da Enrico Garozzo a Gabriele Cimini, passando per Matteo Tagliariol e Gianpaolo Buzzacchino. Bene anche il cammino nelle competizioni a squadre, con due secondi posti e un quarto posto nelle tre gare disputate: il segnale migliore della solidità e della consistenza di un gruppo che in Giappone farà di tutto per difendere l’argento di Rio e, chi lo sa, provare a fare quel passo in più per arrivare più in alto di tutti…

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Foto: Augusto Bizzi