Squalifica dimezzata da quattro a due anni, ma ai prossimi Giochi di Tokyo e Pechino (Olimpiadi invernali 2022) la Russia non ci sarà: così si è pronunciato il TAS in merito al ricorso fatto dalla stessa Russia dopo la squalifica di quattro anni inflittagli dal CIO per l’affaire doping.
Niente bandiera russa e niente inno, quindi. A Tokyo (così come a Pechino) potranno comunque gareggiare quegli atleti che si dimostreranno del tutto avulsi dal meccanismo di doping di Stato che ha travolto la corazzata sportiva dell’Est Europa. La squalifica vale anche per i prossimi Campionati Mondiali di Calcio previsti in Qatar nel 2022: in caso di qualificazione, la squadra della Russia potrà comunque prendere parte alla rassegna iridata ma senza i simboli ufficiali della Nazione.
Con Tokyo 2020 e Pechino 2022, diventano quindi tre le edizioni dei Giochi Olimpici senza la presenza ufficiale della Russia.
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