Da quando si disputa alle Olimpiadi, la sciabola femminile ha visto trionfare, nelle prove individuali, solo atlete mancine: da Mariel Zagunis a Yana Egorian passando per Kim Jiyeon.
La sciabola femminile è la partecipante più giovane, fra le Signore della scherma, ad essere stata ammessa al gran ballo delle Olimpiadi. Eppure, malgrado una storia fatta sin qui di soltanto quattro edizioni disputate, un piccolo record lo ha scritto: al momento può vantare nel proprio albo d’oro soltanto campionesse mancine.
Il prossimo 26 luglio sapremo se qualche destrorsa (nel pacchetto di mischia ci sono nomi come Olga Kharlan, Sofya Velikaya o Manon Brunet, solo per fare qualche esempio) sarà riuscita a sfatare questa sorta di tabù, ma al momento la storia racconta altro: chi porta la sciabola nella mano sinistra sembra aver una chiave d’accesso speciale all’Olimpo della disciplina.
Dall’incredibile vittoria di Mariel Zagunis ad Atene 2004, con la statunitense entrata dalla porta di servizio e uscita in trionfo con la medaglia d’oro al collo, all’incoronazione di Yana Egorian a Rio 2016, passando per il bis di Zagunis a Pechino e il lampo della coreana Kim Jiyeon a Londra 2012. Tre campionesse, tutte e tre mancine. Sarà così anche a Tokyo oppure qualcuna a colpi di sciabola portati con la mano armata destra riuscirà a fermare questo filotto?
Alla pedana giapponese l’ardua sentenza.
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Foto Bizzi
