I consigli per la lettura a cura di Simone Biondi. In questa prima puntata si parla di basket e del grande Kareem Abdul-Jabbar.
La difficoltà dell’inizio risiede nella paura di non trovare le giuste parole per poter dare vita e forma a qualcosa di longevo e originale. Questa rubrica, che oggi comincia a vagire, viene partorita nello stesso momento in cui scrivo, preparandosi a respirare e a nutrirsi. Sarete voi lettori il latte materno di queste parole e di questi consigli, che spero suscitino in voi idee, spunti ed emozioni. E soprattutto voglia di leggere.
Il consiglio della settimana
Potrebbe sembrare banale e quanto mai ripetitivo il concetto che “chi legge viaggia due volte: con la mente e con il cuore“. Eppure ricordarlo non fa mai male. Il libro della settimana è la meravigliosa autobiografia di Kareem Abdul-Jabbar: “Coach Wooden and Me”.
L’ex giocatore di Bucks e Lakers, all’anagrafe Lewis Alcidore, ha raccolto in poco più di duecento pagine cinquant’anni di amicizia con il suo amato coach John Wooden. Guru di svariate generazioni degli anni ’50 e ’60 del basket americano, Wooden è descritto da Kareem come un “cinquantenne bianco di una cittadina dell’Indiana, tutto trattori, big band e morale cristiana”.
In un’epoca in cui il razzismo proliferava come l’ortica in un giardino, l’amato allenatore fu attento a mettere da parte certezze basate sulla sua istruzione per far maturare i ragazzi che aveva davanti nel migliore dei modi.
La sfida più grande di un allenatore è infatti la capacità di scegliere in maniera certosina le parole da usare con ogni membro della squadra. Gli insulti andranno bene per qualcuno, mentre i sorrisi e la tranquillità dei gesti saranno perfetti per altri.
Nel 2017, dopo una vita spesa tanto sui campi di basket, quanto con carta e penna in mano per far valere i diritti degli esseri umani considerati inferiori, l’immortale 33 gialloviola ha deciso di far conoscere a tutti il pensiero di un coach che, ad oggi, risulterebbe quanto mai in linea con i tempi. La visione progressista di Wooden aiutarono Abdul-Jabbar a rivedere i cardini fondamentali della sua vita: religione, educazione, etica, basket.
Si sono nutriti dei rispettivi pensieri, dandogli concretezza negli anni e infine mettendoli nero su bianco. Questo libro è un viaggio nella vita di due uomini che sono cresciuti insieme, necessari l’uno all’altro quanto un cordone ombelicale a un feto in fase di sviluppo, che hanno creato l’ennesima, meravigliosa storia di sport.

Due grandi uomini che ancora non sapevano quanto avrebbero avuto bisogno l’uno dell’altro.
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