Si disputeranno a marzo le restanti gare valide per la qualificazione a Tokyo

Nuovo slittamento per il via della stagione internazionale di scherma. A marzo le ultime gare valide per la qualificazione a Tokyo.

 

Tre week-end di gara, uno per arma e con accorpamento delle gare maschili s femminili in un’unica sede: questa la soluzione scelta dalla Fie per rendere possibile il completamento della qualificazione alle prossime Olimpiadi di Tokyo. Un nuovo slittamento, quindi, per il via alla stagione internazionale, ma la volontà di portare a termine il percorso per determinare le squadre e gli atleti che dal 24 luglio all’1 agosto animeranno le sfide a Cinque Cerchi.

Viste le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e la conseguente necessità di ridurre al minimo lo sforzo logistico per ciascuna Federazione, la FIE ha quindi optato per delle “mini-bolle” in cui ospitare tanto le gare femminili quanto quelle maschili di una singola arma: e così a Budapest saranno di scena le gare di sciabola (10-14 marzo), a Kazan quelle di spada (19-23 marzo) mentre a Doha (26-28 marzo) il decisivo Grand Prix che mette in palio gli ultimi slot individuali per quanto concerne il fioretto, che conosce già le squadre qualificate tanto al maschile quanto al femminile.

Con ogni probabilità, questa parentesi agonistica è attesa anche da chi la missione qualificazione l’ha già archiviata e può cogliere l’occasione per tornare a respirare il clima di gara che ormai manca da un anno tondo ma anche per affinare automatismi e meccanismi di squadra. Ma ciò che più conta è che, dopo tanto tempo, qualcosa seppur lentamente comincia a muoversi anche nella scherma, rimasta fra i pochissimi sport a non essere ancora ripartita dopo lo stop causa Covid.

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Foto Bizzi