In cinque per tre posti: la pazza corsa alla qualificazione Olimpica a squadre nella sciabola femminile

Cinque squadre già qualificate, tante le possibili combinazioni. La lotta per la qualificazione alle Olimpiadi a squadre di sciabola femminile è un puzzle complicato con tante tessere da mettere al loro posto.

 

Una domenica di altissima tensione. Perché in palio ci sono i pass a squadre per Tokyo per quanto concerne la sciabola femminile e tutto può ancora succedere. Buono per quelle cinque squadre – Russia, Francia, Italia, Stati Uniti e Corea – che già hanno messo al sicuro il loro posto al sole prima che la pandemia rimandasse di un anno la gara decisiva.

Un peccato che la giovane squadra ungherese non possa giocarsi questa gara con l’apporto del sempre caldo pubblico magiaro. Ovvio il motivo, ma Pusztai e compagne sono vicinissime a un traguardo storico: un terzo posto finale (a salire, ovviamente) taglierebbe la testa al toro, altrimenti serve che l’Ucraina, la più diretta rivale, non vinca. Riuscirà Olga Kharlan, comunque già certa del posto a Tokyo a livello individuale, a trascinare le compagne verso la possibilità di difendere la medaglia d’argento di Rio?

CLASSIFICA SQUADRA ZONA PUNTI
1 Russia Europa 376
2 Francia Europa 300
3 Italia Europa 286
4 Corea del Sud Europa 286
5 Ungheria Europa 265
6 Ucraina Europa 241
7 Stati Uniti Americhe 234
8 Cina Asia 226
9 Polonia Europa 187
10 Giappone Asia 176
11 Spagna Europa 173
12 Germania Europa 163
13 Turchia Europa 149
14 Canada Americhe 144
15 Azerbaijan Europa 142
16 Tunisia Africa 136

In realtà un’altra via ci sarebbe, per le ragazze est europee di agganciare il pass per Tokyo: la presenza della Tunisia -qualificata come miglior Africana – in sedicesima piazza è al momento appesa a un filo e qualora Azza Besbes e compagne dovessero uscire dalla top 16, la porta verso il Giappone si aprirebbe automaticamente per le ucraine. A braccetto proprio con le ungheresi.

Qualche scossone è possibile anche nella zona asiatica: la Cina approfitterebbe della presenza della Corea fra le prime quattro, ovvero quelle squadre qualificate di default a prescindere dalla zona continentale. L’eventuale sorpasso dell’Ungheria ai danni proprio delle coreane, però, sarebbe deleteria per la Cina che rimarrebbe esclusa dalle qualificate.

Solo l’aritmetica tiene in corsa il Giappone, ma alle nipponiche serve necessariamente la vittoria nella gara di domenica accompagnata da un cattivo piazzamento della Cina (dalla sesta piazza in giù) e dal fatto che la Corea rimanga fra le prime quattro classificate.

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Foto Bizzi