L’Italia strappa il doppio pass di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo nella sciabola, con le azzurre seconde ad Atene e i maschi secondi in Lussemburgo. A Budapest il Grand Prix della spada.
Quando il prossimo 11 marzo la scherma internazionale dovrebbe tornare a muovere i primi passi di una nuova ripartenza, sarà esattamente trascorso 1 anno dall’ultimo fine settimana di competizioni prima che il dilagare del Coronavirus costringesse la Federazione Internazionale a fermare tutto.
Da quel fine settimana del marzo 2020, tanta acqua è passata sotto i ponti: il rinvio dei Giochi Olimpici di un anno, la lenta e difficoltosa rimessa in moto dei motori degli atleti, fra allenamenti a singhiozzo e tanta incertezza per il futuro. Il tutto mentre la Federazione Internazionale, sotto l’incedere martellante del Covid, si è vista di volta in volta costretta a posticipare l’inizio della nuova stagione. E allora, a marzo le pedane di scherma dovrebbero nuovamente tornare a popolarsi, perlomeno per la disputa delle ultime prove di qualificazione. Ma nell’attesa di scrivere nuovi capitoli, torniamo indietro a rivivere cosa successe nell’ultimo fine settimana prima dello stop.
Fra Atene e Lussemburgo, quel week-end fu capitale per la qualificazione matematica ai Giochi Olimpici delle squadre di sciabola femminile e sciabola maschile: a certificarla, un doppio secondo posto maturato con le ragazze battute in finale dalla Russia in terra Greca mentre il quartetto maschile si è arreso soltanto alla solita, ingiocabile Corea Del Sud. Nelle gare individuali a brillare in calce furono le prestigiose firme di Mariel Zagunis e Aron Szilagyi, quattro titoli Olimpici in due
In gara in quel fine settimana a cavalla fra 7 e 8 marzo anche spadiste e spadisti impegnati nel Grand Prix di Budapest. A vincere la gara femminile fu la francese Alexandra Louis Marie, con il bel piazzamento nelle otto di Giulia Rizzi. Fra i maschi, vittoria nipponica firmata da Yamada Masaru con un grande Matteo Tagliariol spintosi fino ai piedi del podio.
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Foto Bizzi
