Curiosità Olimpiche – Alexandre Lippmann, un Dumas nel gotha della scherma

Cinque medaglie Olimpiche di cui due d’oro e una carriera come pittore con opere esposte al Salon. Ma, soprattutto, nipote e bis-nipote d’arte: l’epopea Olimpica di Alexandre Lippmann, discendente dei Dumas.

 

Schermidore, pittore, ma soprattutto nipote e bisnipote d’arte: tutto questo e molto altro è stato il francese Alexandre Lippmann. Gli illustri parenti dello spadista due volte campione Olimpico a squadre di spada si chiamano Alexandre Dumas padre e Alexandre Dumas figlio. Il primo ha scritto, fra gli altri libri “I tre moschettieri“; il secondo ha consegnato alla storia “La Signora delle Camelie“, da cui il nostro Giuseppe Verdi avrebbe tratto la sua “Traviata“.

Di discendenza ebraica per padre, ha nella madre Colette Dumas il fil rouge che lo lega a due dei più grandi autori della letteratura francese. In carriera ha partecipato tre volte ai Giochi Olimpici, sempre nella spada, con un bottino complessivo di cinque medaglie. E il debutto è di quello coi fiocchi: nel 1908, infatti, partecipa al trionfo della Francia che dopo aver dominato la prova individuale (in cui è medaglia d’argento), si porta a casa anche la prova a squadre.

Nel 1920 arriva un altro argento individuale e il bronzo a squadre, mentre quattro anni dopo, nell’Olimpiade casalinga di Parigi (lui che era nato proprio nella Ville Lumière nel 1881)  centra a 42 anni il suo secondo personale oro Olimpico trionfando assieme ai compagni nella prova a squadre.

L’eclettico Alexandre Lippmann, però, non aveva fama soltanto di ottimo schermidore. Egli è stato infatti anche un pittore: nel 1906 due sue opere (“Rond-point des Champs Elysées e “Vue de la baie Sainte-Anne, à marèe basse” ) sono state esposte al Salon des artistes di Parigi.

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