L’atleta indiana, allieva di Nicola Zanotti strappa il pass individuale per Tokyo nella sciabola femminile. Bhavani Devi mette l’India per la prima volta sulla mappa della scherma Olimpica.
Ha sudato, sofferto, ma alla fine è arrivata la notizia più attesa: Bhavani Devi vola a Tokyo e per la prima volta nella storia l’India finisce sulla mappa della scherma ai Giochi Olimpici. Missione compiuta quindi per l’allieva di Nicola Zanotti, anche grazie all’intreccio di risultati favorevoli nella gara a squadre di oggi: la Corea blinda il quarto posto, la Cina vola come miglior asiatica, il Giappone resta alla porta. E la festa può così cominciare.
Finale migliore della storia non poteva esserci per una ragazza che quando ha cominciato a tirare in India non aveva modelli a cui ispirarsi nel suo paese e ora invece è apripista e trascinatrice di un movimento che sta cominciando a fare strada. E infatti anche nella prova di Coppa del Mondo di Budapest erano iscritte alla prova a squadre tanto un team femminile quanto uno maschile. Budapest e la Syma Hall luoghi del cuore quindi per Bhavani Devi, che proprio nel 2019 al Mondiale mise forse il mattone più importante di questa sua impresa, fermandosi a una sola stoccata dalla finale a otto.
E sempre a Budapest è arrivato il tanto sospirato via libera per i Giochi Olimpici. La meta più dolce di un viaggio cominciato in India e passato per Livorno, il Fides e un maestro italiano che ha creduto in questo progetto meraviglioso e forse un po’ folle. Ma si sa, i progetti migliori nascono sempre da quel pizzico di lucida e visionaria follia. E da una forza di volontà fuori dal comune, da una grande passione per la scherma e da una voglia matta di centra un obiettivo storico per sé e per una Nazione affascinante e ricca di contraddizioni.
Che da oggi, grazie a Bhavani Devi, si gode la prima, storica qualificazione di una propria rappresentante al gran ballo olimpico della scherma.
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Foto Bizzi
