Spettacolare finale nel torneo maschile di sciabola a Budapest. Oh Sanguk sprinta sul 15-14 su Szilagyi. Podio per Szabo e Bazadze. Bene gli azzurri con la finale a otto di Berrè e Curatoli e le belle prestazioni di Neri e Foschini.
Oh Sanguk contro Aron Szilagyi. Gli appassionati di scherma difficilmente avrebbero potuto desiderare finale migliore per questa prima gara dopo un anno di stop. Da una parte un due volte campione Olimpico, dall’altra l’uomo che proprio nello stesso palazzetto vinse nel 2019 il titolo Mondiale individuale e a squadre, dando vita proprio con la complicità di Szilagyi a una frazione da urlo al termine di un match destinato a entrare nella storia.
Vince il coreano, che si impone 15-14 in un match tiratissimo e rinnova il suo legame magico con la capitale ungherese e la Syma Hall. Va vicinissimo a riprendere il filo del discorso Szilagyi, vincitore un anno fa in Lussemburgo prima che il sipario calasse sulla scherma internazionale e oggi apparso in grande palla. E la sensazione che il fuoriclasse ungherese abbia già settato la sua bolla verso l’appuntamento con la Leggenda che lo attende il prossimo luglio in Giappone.
La gara ungherese regala buoni segnali anche all’Italia: non solo per la finale a otto centrata da Enrico Berré e Luca Curatoli – stoppati alle porte del podio dai due terzi classificati di oggi Sandro Bazadze e Matyas Szabo – ma anche per le belle prestazioni di Gabriele Foschini e Matteo Neri, entrambi fermatesi alle porte dei quarti di finale. Brillante, in particolare la prova del giovane bolognese, che si porta a casa lo scalpo di Andras Szatmari e costringe agli straordinari Luca Curatoli, che lo batte soltanto all’ultima stoccata.
Classifica – 1. Oh Sanguk (Kor), 2. Szilagyi (Hun), 3. Bazadze (Geo), 3. Szabo (Ger), 5. Curatoli (ITA), 6. Ibragimov (Rus), 7. Berrè (ITA), 8. Teodosiu (Rou) CLICCA QUI PER LA CLASSIFICA COMPLETA