Coraline Vitalis strappa il secondo pass Europeo. A Tokyo anche Nathalie Moellhausen e Ana Maria Popescu. Il punto sulle qualificate individuali nella spada femminile.
La gara di Coppa del Mondo di Kazan ha stabilito la definitiva (o quasi, mancano ancora i singoli tornei di qualificazione zonale al momento previsti per aprile) griglia delle qualificate individuali nella spada femminile ai prossimi giochi di Tokyo.
In realtà alcune protagoniste avevano già strappato a suo tempo il pass Olimpico: Nathalie Moellhausen aveva già chiuso ogni discorso per la zona sudamericana, mentre in Europa era stata Ana Maria Popescu a validare il ticket già prima del lungo lockdown. Stesso discorso per Sarra Besbes nel continente africano.
L’effetto domino scatenatosi dall’esito della qualificazione a squadre, ha messo poi in ordine i rimanenti tasselli del puzzle. La Francia, rimasta fuori dalle otto, porta comunque Coraline Vitalis come seconda miglior Europea. Beffa atroce per Olena Kryvytska: l’ucraina arriva a pari punti proprio con la Vitalis, ma avendo quest’ultima vinto l’Europeo a Dusseldorf, si qualifica. In Asia via libera per la giapponese Sato Nozomi e per l’uzbeka Malika Khakimova, che approfitta della qualificazione a squadre di Hong Kong.
Al momento non sono riuscite a strappare il pass le ultime due medaglie d’oro olimpiche individuli della spada femminile: nè Yana Shemyakina né Emese Szasz sono infatti nel novero delle qualificate. L’ungherese, regina a Tokyo, è però rientrata dalla pausa maternità soltanto nel Grand Prix di Budapest dello scorso marzo. Yana Shemyakina è stata invece fino all’ultimo in lizza per la qualificazione a squadre con la sua Ucraina.
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Foto Bizzi