In un’intervista concessa all’edizione milanese del Corriere della Sera, Marco Fichera parla del suo impegno a capo del comitato promotore per portare a Milano i Mondiali di scherma del 2023.
Mondiali di scherma a Milano nel 2023. Un’idea che titilla da un pezzo la mente di Marco Fichera, acese di nascita ma che da anni all’ombra della Madonnina vive e si allena. E se lo scorso anno non tutti i pezzi erano andati al loro posto, ora tutto sembra essersi messo in moto in direzione dell’obiettivo finale. Negli scorsi giorni si è formato il Comitato di Promozione, presieduto dallo stesso Fichera: a esso tocca il compito di preparare un piano di organizzazione da girare poi alla Federazione Italiana Scherma la quale poi presenterà l’eventuale candidatura in sede internazionale a novembre, quando si svolgerà il congresso annuale della FIE.
“Avevo già proposto un anno fa di candidare la città a un Mondiale che qualificherà anche ai Giochi del 2024” ha detto Fichera in un’intervista concessa all’edizione milanese del Corriere della Sera “ma non si trovò la quadra. Ora è bene riprovarci: vorrà essere un messaggio di rinascita di un territorio che conta di uscire dai mesi difficili che abbiamo trascorso”.
La sfida che attende Milano nella sua strada verso l’organizzazione dei Mondiali di scherma del 2023 è però complessa. Per questo, auspica Fichera, serve l’aiuto di tutti in un progetto che vuole coinvolgere “Governo, Regione, Comune, enti pubblici, realtà private e, possibilmente, l’organizzazione di Milano – Cortina 2026”. Gli avversari più temibili potrebbero arrivare dalle realtà emergenti di Paesi africani e dell’area del Golfo, come Egitto ed Emirati Arabi. Con Il Cairo che recupererebbe nel 2022 l’edizione 2021, una concorrente di fatto potrebbe essere già fuori dai giochi. A livello governativo, una preziosa alleata potrebbe rivelarsi Valentina Vezzali, attuale Sottosegretaria allo sport del governo Draghi: “Valentina deve badare a tutte le discipline, ma sono sicuro che una mano ce la darà” chiosa Fichera.
Già pronta anche un’idea di massima sui luoghi delle gare, che si disputerebbero nella zona del Lido e del nuovo palazzetto dello sport. Il Mondiale di scherma, inoltre, sarebbe soltanto la portata principale con a contorno tantissimi eventi per rendere ancora più accattivante la manifestazione: “Pensiamo a un evento globale, che incida sui vari aspetti e su più luoghi di una città che investe sul rilancio dopo mesi difficili”.
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Foto Bizzi
