Infinita Aida Mohamed, a Tokyo vivrà la sua settima Olimpiade

A 45 anni la schermitrice magiara si appresta a vivere la sua settima esperienza Olimpica. Sarà riserva nella squadra ungherese di fioretto femminile. Eguagliati, nella scherma Ivan Osiier e Kerstin Palm.

 

Aida Mohamed e i Giochi Olimpici: una lunga storia d’amore pronta a rinnovarsi ancora una volta. Per un settimo atto di una carriera agonistica che ancora a 45 anni è tenuta viva dal fuoco sacro della scherma. L’Ungheria ha ufficializzato le selezioni per le prossime Olimpiadi e fra i nomi compare anche quello dell’eterna atleta di origine siriana.

Da Atlanta 1996 a Tokyo 2020, riscrivendo record su record: diventando, ad esempio, l’atleta ungherese con più presenze nella storia alle Olimpiadi, lasciando a quota 6 il leggendario tiratore Aladar Gerevich e il windsurfer Aron Gadorfalvi. Ma anche eguagliando, come numero di edizioni, altri due schermidori, il danese Ivan Osiier e la svedese Kirsten Palm. In Giappone ci andrà come riserva per la prova a squadre, ma la fiorettista trova comunque il motivo di sorridere e di festeggiare una qualificazione arrivata al termine di un periodo con tanta incertezza e in cui il rinvio di un anno non ha certo aiutato.

Nelle sei Olimpiadi sin qui disputati, Aida Mohamed ha sfiorato in più occasioni il podio, chiudendo al quarto posto tanto nella gara individuale di Atene 2004 quanto in quelle a squadre ad Atlanta 1996 e Pechino 2008. A Tokyo partirà dalla panchina, ma in caso di bisogno è pronta a dare il suo contributo di esperienza alla sua squadra. E chissà che nel corso della giornata non possa trovare dall’altra parte del rullo la quindicenne Jessica Guo per un match che avrebbe tutti i crismi di un incrocio fra due atlete che potrebbero essere mamma e figlia.

Twitter: agenna85

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