Gioventù, esperienza e tanti titoli nella squadra femminile. Al maschile Cuomo si affida a tre quarti della squadra che a Rio ha chiuso con la medaglia d’argento. Santuccio e Cimini completano i quartetti.
Una spruzzatina di gioventù e tanta esperienza. Ma soprattutto, tante medaglie vinte nelle maggiori gare internazionali. Sandro Cuomo, ct dell’Italia della spada, per la spedizione a Tokyo si affida a uomini e donne di assoluta fiducia per giocarsi fino in fondo le chance di medaglia. Certo, le insidie sono tante sia nelle gare femminili sia in quelle maschili, senza differenza fra prove individuali e prove a squadre.
E allora largo ad atleti che queste gare le conoscono e sanno come disputarle: al femminile Mara Navarria e Rossella Fiamingo mettono assieme tre titoli iridati e un argento Olimpico, Federica Isola dopo aver dominato le categorie Giovanili non sembra aver sofferto il passaggio di categoria, anzi. Con loro Alberta Santuccio, spadista solida e affidabile.
La squadra maschile tiene come ossatura tre quarti della rosa che a Rio chiuse con la medaglia d’argento a squadre: Marco Fichera, Enrico Garozzo, Andrea Santarelli (“promosso” da riserva a titolare rispetto a Rio) sono una garanzia, soprattutto per la prova a quartetti dove spesso e volentieri sanno esaltarsi, Kazan docet. Come quarto c’è Gabriele Cimini, un altro che quando chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto e ha portato importanti contributi alla causa azzurra.
SPADA FEMMINILE
ROSSELLA FIAMINGO
Fra il 2014 e il 2016 ha messo in fila due titoli Mondiali e un argento Olimpico. Poi nelle stagioni successive, complice anche qualche acciacco, la fuoriclasse siciliana si è un po’ spenta. Il grande appuntamento si è spesso mostrato il palcoscenico prediletto di Rossella per le sue recite d’autore, e con l’Olimpiade c’è un conto aperto da cinque anni…
FEDERICA ISOLA
Coi suoi 22 anni, la vercellese dell’Aeronautica Militare è la più giovane della squadra azzurra di spada femminile. Nel 2019, ancora da Under 20, ha coronato una stagione magica vincendo a livello giovanile il titolo Italiano, quello Europeo e quello Mondiale. Sempre in quell’anno, a Palermo ha vinto anche il titolo tricolore Assoluto. Risultati che, sommati al podio in Coppa del Mondo a Cali nel 2017, hanno spalancato a Chicca le porte della Nazionale. E di un’Olimpiade da gustarsi da assoluta protagonista.
MARA NAVARRIA
Una medaglia a Tokyo per chiudere nel modo migliore possibile la propria carriera e riscattare nel migliore dei modi la delusione tremenda per la mancata qualificazione della squadra italiana ai Giochi di Rio, che le ha precluso la partecipazione alla prova individuale. Campionessa del Mondo a Wuxi 2018, Mara ha scelto il suo Friuli per preparare al meglio la sfida a Cinque Cerchi.
ALBERTA SANTUCCIO
L’altro pezzo di Sicilia assieme a Rossella Fiamingo. Tre podi in Coppa del Mondo, in tutti i casi raggiunti chiudendo al terzo posto le gare. A Tokyo parte come riserva pronta nel caso a dare una mano qualora chiamata in causa da Sandro Cuomo.
SPADA MASCHILE
MARCO FICHERA
Acese, impegnato attivamente in politica e nel tentativo di portare a Milano -dove si allena da anni presso la Cariplo Piccolo Teatro – i Campionati Mondiali Assoluti del 2023. Ma prima c’è da pensare a un’Olimpiade da vivere da protagonista. Veterano, assieme a Garozzo e Santarelli, dei Giochi di Rio chiusa con la medaglia d’argento a squadre. E proprio a squadre Marco riesce spesso a dare il meglio di sé: la rimonta clamorosa di Kazan nell’ultima tappa di Coppa del Mondo è solo l’ultimo esempio, ma sono stati tantissimi i match risolti con freddezza da un suo guizzo finale. A livello individuale vanta una vittoria in Coppa del Mondo, ottenuta al “Monal” di Parigi nel 2017.
ENRICO GAROZZO
Olimpiade intensa all’orizzonte per il Carabiniere siciliano. E non solo per il suo duplice impegno nella prova individuale e in quella a squadre. Ma anche come tifoso e primo supporter del fratello Daniele (in gara nel fioretto) e della fidanzata Erika Kirpu, che ha strappato la qualificazione a squadre con l’Estonia. Dieci podi totali in carriera per il siciliano che da qualche anno si è trasferito ad allenarsi a Milano, fra cui una vittoria ottenuta nel 2016 a Vancouver.
ANDREA SANTARELLI
A Rio è stato protagonista soltanto della prova a squadre, entrando come riserva ma dando comunque il suo nella cavalcata che ha portato gli Azzurri all’argento dietro soltanto all’imbattibile Francia. A Tokyo farà il suo esordio nella gara individuale, magari provando a ritrovare quel feeling in gara che nel 2019 lo aveva portato sino al bronzo ai Mondiali di Budapest. E, perché no, provare a scalare i gradini del podio Olimpico.
GABRIELE CIMINI
Il pisano è una delle realtà più belle di queste ultime stagioni di Coppa del Mondo di spada maschile. Due podi in Coppa del Mondo per lui, che nella gara a squadre può rappresentare un utilissimo jolly soprattutto a livello tattico. È l’unico esordiente fra i convocati della spada maschile dell’Italia.
Twitter: agenna85
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Foto Bizzi