Preview Olimpica – Spada femminile individuale: Rossella e Mara, attenti a quelle due!

La spada per natura è un’arma impronosticabile e con mille insidie. Ma l’Italia può contare su due campionesse titolate e affamate di rivincita Olimpica. Federica Isola può sorprendere. Tante le pretendenti al trono.

 

Provare a scrutare nella palla di vetro della spada femminile a caccia di un responso certo su chi tornerà a casa da Tokyo con la medaglia d’oro al collo è materia tosta anche per la più quotata delle chiaroveggenti. Fra tante pretendenti al trono di primissimo livello, insidie nascoste a ogni angolo del tabellone, l’impronosticabilità tipica dell’arma che qui si eleva a potenza sconosciuta dopo il lungo stop e una sola gara nelle gambe.

E allora, per affrontare una scalata che si presenta impegnativa, meglio affidarsi a chi gli appuntamenti importanti sa gestirli e ha saputo domarli. Mettendo sul piatto tre titoli Mondiali complessivi e un argento Olimpico. Rossella Fiamingo e Mara Navarria sono pronte alla caccia grossa, vogliose anche di chiudere i conti in sospeso con i Cinque Cerchi. La siciliana provando a fare quel passo in più per arrivare in cima al gradino più alto del podio, coccolato cinque anni fa in Brasile e poi sfumato per la zampata di Emese Szasz.

La friulana sbranando quella pedana messa nel mirino dopo la sfumata qualificazione a Rio con le compagne e la mancata partecipazione ai Giochi Brasiliani. Per prepararsi al meglio è tornata a casa sua, a Udine. Fra natura e famiglia, cercando la tranquillità e l’habitat giusto per sferrare l’assalto alla medaglia più prestigiosa.

Ma, come detto, la concorrenza è ampia e variegata. L’ondata asiatica fa paura: cinesi, coreane, ma anche la hongkonghese Kong Man Wai sono clienti sempre insidiose da trovarsi lungo il cammino. In Europa i pericoli arrivano da Russia, Polonia, Estonia e dall’irriducibile Ana Maria Branza, che alla sua quinta Olimpiade prova un nuovo assalto all’oro. E, ancora, Nathalie Moellhausen e Sarra Besbes, gente che le medaglie pesanti sa come si vincono.

Una sfida eccitante, che l’Italia gioca con due carte fortissime al suo mazzo e una Federica Isola pronta a sorprendere alla sua prima Olimpiade. Nella gara che apre il programma della scherma ai Giochi e che chissà potrebbe già regalare soddisfazioni alla spedizione azzurra a Tokyo.

Twitter: agenna85

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Foto Augusto Bizzi