La scherma al cinema, quando il grande schermo scende in pedana

Sono tantissimi i film, italiani ed esteri, ad aver portato al cinema la scherma. Una carrellata delle pellicole che hanno portato sullo schermo il nostro sport.

 

Le Olimpiadi di Tokyo 2021 sono sempre più vicine e presto di scherma in TV ne vedremo parecchia.
Se però una volta ogni quattro anni (o cinque, in questo caso) vi sembra decisamente troppo poco per soddisfare la vostra voglia di scherma sullo schermo, allora dovete rivolgere il vostro sguardo al mondo del cinema.

Siamo abituati a vedere spade e duelli protagonisti di film di ogni genere, dal fantasy alla fantascienza, dal dramma in costume all’horror, ma capita molto meno spesso di trovare la scherma sportiva protagonista assoluta di un lungometraggio.
Eppure, nella Storia del cinema è capitato in più di un’occasione che pedane e divise si ritrovassero al centro della scena.

E c’è da scommettere in un ritorno di fiamma, se è vero che il prossimo futuro ci regalerà davvero Fencer, film sulla scherma sportiva prodotto da Casey Affleck e interpretato da Zoe Saldana.
Nel frattempo, per prepararci a dovere agli assalti a cinque cerchi, abbiamo pensato di raccontare alcuni dei film in cui la scherma sportiva si è rivelata indiscussa protagonista oppure comprimaria d’eccellenza.

Il mito

Negli ultimi anni, quando pensiamo alla scherma sportiva al cinema, il titolo che ci viene subito in mente è uno solo: The Fencer. Uscito nel 2015 per la regia di Klaus Haro, The Fencer è una coproduzione finnico-estone e si basa sulla figura di Endel Nelis, che fu Maestro di scherma nell’Estonia occupata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver lasciato Leningrado per sfuggire alla polizia sovietica, Nelis si trasferisce in Estonia e dà vita alla sua scuola di scherma, facendo scoprire a moltissimi bambini le potenzialità di autoespressione che la disciplina racchiude e diventando per loro un esempio di vita.

La Storia

La Grande Storia è una fonte d’ispirazione inesauribile quando si tratta di portare la scherma olimpica sul grande schermo e nel 1999 a seguire una strada simile a The Fencer era stato Sunshine – Storia di una famiglia, diretto da Istvan Szabo e interpretato da Ralph Fiennes, impegnato a prestare le fattezze a tre generazioni di protagonisti.
Il film segue le vicende della famiglia ebrea ungherese dei Sors, attraverso i cambiamenti che coinvolgono l’Impero Austro-Ungarico nel corso del XX secolo. Dei tre protagonisti è il secondo, Adam, a rivelarsi un formidabile e vincente spadaccino. La figura di Adam Sors, per quanto romanzata, affonda le radici in quella reale di Attila Petschauer, vincitore di due medaglie olimpiche e protagonista di una sfortunata e tragica fine, molto simile a quella che vediamo nel film per Adam.

La stoccata perfetta non esiste

C’è un libro che è di fatto una vera e propria Bibbia per gli schermidori di tutto il mondo. E no, non sono i trattati! Sto parlando de Il Maestro di Scherma di Arturo Perez-Reverte. Dal romanzo nel 1992 è stato tratto un film, diretto da Pedro Olea e interpretato dall’italiano Omero Antenutti, che porta lo stesso titolo.
Il libro resta inarrivabile, ma il film è abbastanza fedele e come poteva restare fuori da questa rassegna?

Shall we dance?

Lo abbiamo detto, di film completamente incentrati sulla scherma sportiva non ce ne sono poi molti. Ma, tra i pochi, uno dei più insoliti è senza dubbio Sfida d’Onore. Interpretato da Eric Roberts nel 1991, a dirla tutta Sfida d’Onore sprizza anni Novanta da tutti i pori e non è invecchiato benissimo. Merita di essere ricordato, comunque, perché uno dei rari casi di pellicola incentrata completamente sullo sport che tanto amiamo. Al centro della vicenda la rivalità decennale tra due Maestri di scherma dai metodi opposti. Da ricordare, l’improbabile scena di allenamento che fonde danza e scherma.

Di reali e di agenti segreti 

Pur non sempre protagonista indiscussa, la scherma sportiva nel tempo ha sedotto spesso il mondo del cinema e ci è riuscita addirittura con due nomi di primo piano di Hollywood: Grace Kelly e Alec Guinness. Il duo di stelle, infatti, è stato protagonista nel 1956 del film romantico Il cigno, nel quale la futura Principessa di Monaco veste i panni della perfetta schermitrice.

Una delle sequenze più iconiche legate alla scherma sportiva nel mondo del cinema, comunque, è quella che vede protagonista il più celebre degli agenti segreti, James Bond. Nel corso delle sue mirabolanti avventure, infatti, 007 è stato protagonista anche di un duello all’arma bianca decisamente poco convenzionale. Nel film del 2002 La morte può attendere, quando la spia al servizio di Sua Maestà aveva il volto di Pierce Brosnan, Bond si infiltra in un circolo di scherma la cui Maestra è nientemeno che Madonna. L’incontro con l’antagonista di turno, naturalmente, travalicherà molto presto i confini della pedana.

Un gioco da ragazzi

Il tema dei gemelli separati alla nascita, negli anni Novanta, ha giganteggiato nel panorama della cinematografia per ragazzi e la scherma ha trovato il modo di fare un’incursione anche in questo filone. È successo nel 1998 in Genitori in trappola, interpretato da una giovanissima Lindsay Lohan, sdoppiata per l’occasione. Proprio un assalto di scherma durante un campo estivo è l’occasione che permette alle due ignare gemelline protagoniste di riconoscersi e coalizzarsi per far tornare insieme i genitori.

Più di recente, nel 2016, la scherma sportiva si è fatta notare anche in Fallen, teen drama fantasy che segue le vicende della giovane Luce, accusata di un crimine che non ha commesso e rinchiusa in un riformatorio dove si ritiene sia una buona idea far praticare scherma ai carcerati. Proprio durante gli assalti, la ragazza riacquista pian piano coscienza della sua vita precedente.

La partita è cominciata

O, non ce ne voglia Sir Arthur Conan Doyle, l’assalto. La più celebre delle creazioni dello scrittore inglese, l’impareggiabile detective Sherlock Holmes, viene descritto sempre dal suo autore come valente spadaccino e questa sua caratteristica non è mai passata inosservata nelle numerose trasposizione cinematografiche che gli sono state dedicate.

Tra le tante, ce ne sono anche due che hanno visto Sherlock Holmes indossare maschera e divisa e scendere in pedana. È successo in Piramide di paura, caposaldo del cinema per ragazzi anni Ottanta, diretto nel 1985 da Barry Lenvinson, scritto da Chris Columbus e prodotto da Steven Spielberg. Il film immagina la giovinezza del futuro detective e ci mostra anche alcuni momenti di allenamento in punta di fioretto.

Ancora prima era stato Gene Wilder a vestire da schermidore sportivo Sherlock Holmes. O meglio, suo fratello. Nel film Il fratello più furbo di Sherlock Holmes, diretto e interpretato proprio da Wilder nel 1975, protagonista è il fantomatico Sigerson Holmes, scaltro quanto il più celebre congiunto ma costantemente messo in ombra della sua fama. Sigerson avrà però la sua occasione di riscatto… tra un allenamento di scherma e l’altro.
Fun Fact: Gene Wilder era stato in gioventù effettivamente uno schermidore e successivamente, mentre muoveva i primi passi nel mondo del cinema, si mantenne impartendo lezioni di scherma.

Viaggio in Italia

Anche nel nostro Paese, comunque, non è mancata l’occasione per la scherma sportiva di farsi protagonista di lungometraggi. È il caso di Apnea, poco fortunato thriller del 2007 interpretato da Claudio Santamaria e Giuseppe Battiston.
Nel film seguiamo i passi di Paolo, giornalista con un trascorso da ottimo schermidore, che in seguito alla morte di un amico inizia a scavare nel passato.

 

Instagram: clack_87

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