Alla vigilia della partenza per i Giochi Olimpici il ct del fioretto Andrea Cipressa ha parlato in una conferenza stampa video su obiettivi e aspettative del fioretto in vista di Tokyo.
L’entusiasmo c’è, la voglia di fare bene pure così come la certezza che il suo fioretto a Tokyo ha tutte le carte in regola per fare bene. Andrea Cipressa, alla vigilia della partenza per i prossimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020 ha risposto alle domande dei giornalisti convenuti alla conferenza stampa online che ha visto protagonisti i tre ct Azzurri.
“Si parte per vincere” ha detto Andrea Cipressa “ma siamo consapevoli che la concorrenza c’è ed è ampia e possiamo anche perdere. Ad ogni modo, se il fioretto azzurro riuscisse a centrare tutte e quattro le medaglie d’oro non sarei stupito. Vero non ci sono più i fenomeni alla Valentina Vezzali, ma dispongo di un gruppo di ragazzi fortissimi e che possono darci grandi gioie”.
Inevitabile parlare del lungo stop che ha tenuto lontani i ragazzi e le ragazze dalle competizioni internazionali: “Ci è mancato il confronto internazionale, come è ovvio. Ma questo naturalmente vale anche per i nostri avversari, sebbene da altre parti, mi viene in mente Russia, Francia o Giappone abbiano disputato tante gare domestiche. Tuttavia non sono preoccupato: noi nei raduni abbiamo cercato di ricreare quanto più possibile le situazioni di gara e i ragazzi sono stati bravissimi a mantenersi in forma durante questo lungo periodo. Inoltre al momento non ho né infortuni né acciacchi in squadra, tutti stanno bene e malgrado nei mesi scorsi fossi un po’ preoccupato per lo stato di forma di alcuni, ora tutti sono al top”.
Quella che sta per arrivare sarà un’Olimpiade molto particolare per il ct, da vivere anche nella dimensione di padre di Erica, quarta fiorettista: “Da padre sono molto orgoglioso del fatto che sia arrivata dove è arrivata. Ma nella gestione del nostro rapporto abbiamo sempre scisso le due cose: è un’atleta e una donna adulta, e così la tratto”.
Twitter: agenna85
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Foto: Augusto Bizzi