Giappone primo avversario degli italiani nella prova a squadre di fioretto maschile ai Giochi di Tokyo. Francia in semifinale? Russia e Stati Uniti dall’altra parte del tabellone.
Cinque anni fa a Rio, la delusione più grande, con la difesa del titolo di Londra terminata con un fragoroso quarto posto. Dalle ceneri della gara brasiliana, però, è rinato un gruppo che nel percorso verso il Giappone ha messo in carniere due titoli Mondiali fra Lipsia e Wuxi più un bronzo a Budapest. E ora l’occasione di rivincita per tornare a rendere amica quella prova a squadre di fioretto maschile che storicamente tante gioie ha dato alle Olimpiadi all’Italia.
La scalata è tutt’altro che facile. Basta solo dare un’occhiata alla parte di tabellone in cui è finita l’Italia. Per lo Scream Team (Andrea Cassarà, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Giorgio Avola) c’è subito l’esame molto probante dei padroni di casa del Giappone. Quindi la potenziale semifinale contro la Francia, match tanto affascinante quanto delicato e che evoca ricordi contrastanti, fra vittorie esaltanti e sonore batoste (Rio 2016 e l’ultimo incrocio ai Mondiali di Budapest sono lì a testimoniarlo).
Decisamente intrigante l’altra parte del tabellone: gli Stati Uniti, co-favoriti assieme agli azzurri per la finale, debuttano contro la Germania dei “vecchietti terribili” Peter Joppich e Benjamin Kleibrink. Tutto da seguire poi l’ultimo quarto di finale: da una parte la Russia, oro a Rio ma totalmente rivoluzionata dalla “linea verde”; dall’altra la realtà emergente di Hong Kong.
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Foto: Augusto Bizzi