L’Italia finisce in una parte di tabellone tutta Europea. Si inizia dalla Russia, poi eventuale sfida alla vincente fra Estonia e Polonia. L’analisi.
Da una parte le quattro squadre Europee, dall’altra il “resto del Mondo”. Il tabellone della spada femminile a squadre a Tokyo si configura così, come una sorta di contrapposizione fra blocchi: da una parte le scuole tradizionali, dall’altra le nuove leve, che aspirano a contendere al Vecchio Continente l’egemonia sulla scherma.
Il “mini-Europeo” delle Azzurre (Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria, Alberta Santuccio) inizia dalla sfida alla Russia. Match con tante incognite, malgrado le russe si presentino con una formazione di fatto inedita e con una Violetta Kolobova di ritorno dalla fresca maternità. L’altro quarto di finale vedrà di fronte la Polonia – che a Kazan ha dato un’impressionante prova di forza avanzando di fatto la propria candidatura per l’oro nella prova a squadre di spada femminile- e l’Estonia di Erika Kirpu.
Dall’altra parte del tabellone, spicca il derby fra la Cina e Hong Kong, capitanata da Kong Man Wai. La vincente si prende il posto in semifinale, attendendo la vincente dell’assalto fra le iridate 2018 degli Stati Uniti e la Corea del Sud.
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Foto: Augusto Bizzi