L’americana sorprende la fuoriclasse russa e si prende il titolo Olimpico nel fioretto femminile. Bronzo per Korobeynikova, giù dal podio dopo 33 anni l’Italia.
La faccia sotto la maschera è quella di chi non crede nemmeno lei a quello che è appena successo. Lee Kiefer è la nuova campionessa Olimpica di fioretto femminile. Cade Inna Deriglazova, trionfa lo scricciolo statunitense, che regala al proprio paese la prima medaglia d’oro della storia nel fioretto.
Splendida la Kiefer, capace di incrinare stoccata dopo stoccata le certezze di una Deriglazova sin lì ingiocabile per tutte e che sembrava avviata al bis dopo Rio 2016. Niente da fare invece per la fuoriclasse di Kurchatov. Perché sulla pedana centrale della Makuahri Messe rivive in live action la storia biblica del piccolo Davide – solo per stature, ché Lee Kiefer un puro concentrato di talento schermistico – che abbatte il gigante Golia. La ragazzina che aveva fatto tremare Valentina al Mondiale di Catania 2011, centrando il bronzo a soli diciassette anni facendo gridare al Prodigio e alla Predestinazione, mette giù una finale perfetta fin dalle prime battute. C’è studio e conoscenza dell’avversaria e dei suoi (rarissimi) punti deboli dietro alla vittoria di oggi. C’è la partenza con il piede a tavoletta, che costringe Deriglazova a un continuo inseguimento. C’è la freddezza delle fuoriclasse nel momento di trovare la zampata che chiude ogni comunicazione e vale un biglietto per la Storia.
Dall’altra parte il robot russo, che sino a quel momento aveva marciato implacabile e con pochissime incertezze, raccoglie una delusione enorme al termine di una gara in cui è parsa per lunghi tratti ingiocabile. Soffrendo giusto un attimo nel primo match contro la Lupkovics e poi andando via liscia come l’olio senza concedere nulla alle avversarie. Una montagna che ha respinto anche l’assalto di Alice Volpi, disarmata in semifinale e mandata a giocarsi la medaglia di bronzo. Ma quando tutto sembrava apparecchiato per il bis, ecco l’amaro calice servitole da Lee Kiefer.
E amara è stata anche la gara per l’Italia, che dopo 33 anni rimane giù dal podio nel fioretto femminile, come non accadeva da Seul 88 quando a fare tripletta fu la allora Germania Ovest. Il quarto posto di Alice Volpi è duro da digerire per come è maturato, all’ultima stoccata e dopo aver rimesso in piedi alla grande l’assalto contro la Korobeynikova. Arianna Errigo ha perso ai quarti di finale, pagando un avvio shock contro Alice Volpi e reagendo solo tardivamente, quando ormai la situazione era pressoché compromessa.
Lavoro da fare per Andrea Cipressa, che deve cercare di ricomporre i cocci in vista della prova a squadre. Dove cercherà riscatto anche Martina Batini, oggi uscita di scena al primo assalto. C’è bisogno della versione migliore di tutte, per respingere l’assalto di una Deriglazova ferita e di una Lee Kiefer fresca di titolo Olimpico; ma soprattutto per tenere ancora in Italia il titolo a squadre di fioretto femminile.
Classifica
Fioretto femminile individuale -1. Kiefer (Usa), 2. Deriglazova (Roc), 3. Korobeynikova (Roc), 4. Volpi (Ita), 5. Errigo (Ita), 6. Ueno (Jpn), 7. Jeon (Kor), 8. Ryan
Twitter: agenna85
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Foto Bizzi