Dal mito Szilagyi alla favola di Romain Cannone. Passando per le storiche prime volte di Hong Kong, Giappone, Estonia. Tutti i vincitori e della scherma a Tokyo 2020.
Vittorie da favola, vittorie da record, storiche prime volte, pronostici rispettati, altri saltati. Cala il sipario sulla scherma ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, con l’appuntamento rinnovato fra tre anni a Parigi 2024.
Un film Olimpico cominciato con la vittoria di Sun Yiwen e l’ingresso nella leggenda di Aron Szilagyi, il primo uomo a riuscire a vincere tre ori di fila nella scherma. Prima dei titoli di coda è arrivato il trionfo dei francesi del fioretto, come non accadeva da Sidney 2000. In mezzo tante storie ed emozioni tutte da rivivere. Gara per gara, in rigoroso ordine cronologico.
SPADA FEMMINILE INDIVIDUALE – SUN YIWEN (CHN)
Bronzo cinque anni fa a Rio, oro a Tokyo. Sun Yiwen batte tutte e completa la scalata al podio senza passare dall’argento. Segni particolari: letale alla priorità. Ne sa qualcosa Ana Maria Popescu, che ancora una volta vede sfumare sul più bello la possibilità di centrare finalmente quel grande acuto individuale incredibilmente sempre mancatole. Terza piazza per Katrina Lehis: l’Estonia non era mai salita su un podio Olimpico nella scherma, ma quello sarebbe stato solo l’antipasto… —> LA CRONACA DELLA GARA
SCIABOLA MASCHILE INDIVIDUALE – ARON SZILAGYI (HUN)
Era partito per Tokyo con una missione ben chiara in testa: vincere il terzo oro di fila ed entrare nella Leggenda. Detto, fatto per Aron Szilagyi, che soffre soltanto nella semifinale contro un coriaceo Sandro Bazadze. Quindi il gran finale contro uno straordinario Gigi Samele, medaglia d’argento. Bronzo per il coreano Kim Junghwan —> LA CRONACA DELLA GARA
FIORETTO FEMMINILE INDIVIDUALE – LEE KIEFER (USA)
Se volete sapere come si scrive la Storia, chiedete pure a questa ragazza di Cleveland. È stata la prima donna statunitense ad arrivare in vetta al ranking Mondiale del fioretto femminile, capitana del primo quartetto USA a vincere un titolo Mondiale a squadre (2018), ora la prima donna statunitense a diventare campionessa Olimpica in questa disciplina. Dalle sue parti atlete così vengono chiamate “history maker”. Inna Deriglazova e Larisa Korobeynikova assistono dagli altri due gradini del podio. —> LA CRONACA DELLA GARA
SPADA MASCHILE INDIVIDUALE – ROMAIN CANNONE (FRA)
Da riserva per la prova a squadre a protagonista assoluto della prova individuale. Romain Cannone la gara individuale di spada maschile non avrebbe nemmeno dovuto farla, il suo posto era già occupato da Daniel Jerent. Ma l’esclusione di quest’ultimo per via di pendenze con l’antidoping, hanno spalancato a questo ragazzo le porte del palcoscenico principale. E lui ha scritto la vera favola della scherma ai Giochi di Tokyo 2020. Argento per Geregly Siklosi, bronzo Igor Reizlin. —> LA CRONACA DELLA GARA
SCIABOLA FEMMIINILE INDIVIDUALE – SOFYA PODZNIAKOVA (RUS)
Quando papà Stanislav vinceva l’oro ad Atlanta 1996, Sofia non era ancora nata. 25 anni dopo tocca a lei riportare quel cognome, Podzniakov, sul gradino più alto della sciabola. E cinque anni dopo Rio 2016, si ripete la doppietta individuale con Sofya Velikaya ancora medaglia d’argento per la terza volta di fila. A completare il podio Manon Brunet. —> LA CRONACA DELLA GARA
FIORETTO MASCHILE INDIVIDUALE – CHEUNG KA LONG (HKG)
Fisico imponente, ottima tecnica, maestro francese, preparatore atletico italiano. Sono questi gli ingredienti alla base del successo di Cheung Ka Long nella prova di fioretto maschile. Un oro storico, segno tangibile di uno sport sempre più globale in cui tantissime nazioni possono lottare per l’oro. E non basta a Daniele Garozzo una prova da autentico fenomeno, il siciliano si ferma alla medaglia d’argento. Bronzo per Alexander Choupenitch. A proposito di storiche prime volte… —> LA CRONACA DELLA GARA
SPADA FEMMINILE A SQUADRE – ESTONIA
Se il bronzo individuale è stato l’aperitivo, l’oro a squadre è stata la succulenta portata principale per Katrina Lehis. Assieme a lei, Erika Kirpu, Irina Embrich e Julia Beljajeva. L’Estonia è ingiocabile per tutte, anche per l’Italia che comunque chiude con la medaglia di bronzo. Medaglia d’argento per la Corea del Sud —> LA CRONACA DELLA GARA
SCIABOLA MASCHILE A SQUADRE – COREA DEL SUD
Erano i favoriti e come tali si sono presi il bottino grosso. Gu Bongil, Kim Junghwan, Kim Junho, Oh Sanguk hanno dimostrato di essere un vero e proprio Dream Team. L’Italia ha provato a contrastarlo, senza successo ma tornando a casa con un grande argento per regalare ad Aldo Montano la più bella delle last dance. Bronzo all’Ungheria. —> LA CRONACA DELLA GARA
FIORETTO FEMMINILE A SQUADRE – C.O.R. (RUSSIA)
A Inna Deriglazova mancava giusto la medaglia d’oro a squadre per poter dire di aver vinto davvero tutto. Missione compiuta a Tokyo, battendo in finale la Francia e andando poi a festeggiare assieme a Larisa Korobeynikova, Marta Martyanova e Adelina Zagidullina. Medaglia di bronzo per l’Italia, con le azzurre clamorosamente rimontate dalla Francia e poi brave a reagire rabbiosamente nella finalina contro gli Usa per il terzo posto. —> LA CRONACA DELLA GARA
SPADA MASCHILE A SQUADRE – GIAPPONE
Hanno fermato la Francia campione in carica, hanno battuto la Corea dell’Olimpionico 2016 Park Sangyoung. E poi hanno completato il loro capolavoro domando in finale la Russia di un sin lì devastante Sergey Bida. Kano Koki, Minobe Kazuyasu, Yamada Masaru e Uyama Satoru: sono loro gli uomini che firmano l’impresa, nella spada che guarda sempre più ad oriente con il bronzo della Cina. —> LA CRONACA DELLA GARA
SCIABOLA FEMMINILE A SQUADRE – C.O.R. (RUSSIA)
Rispetto a Rio 2016 è rimasta solo la capitana, Sofya Velikaya. Attorno a lei un team giovane e vincente: fa doppio oro Sofya Podzniakova, festeggiano anche Olga Nikitina e Svetlana Sheveleva. O meglio, festeggerebbe anche lei se solo non vigesse l’assurda regola che non permette di salire sul podio alla riserva qualora non venga schierata in gara. Sul podio anche la Francia e la Corea del Sud, che sfila alle azzurre un bronzo che sembrava al loro collo dopo il buon avvio. —> LA CRONACA DELLA GARA
FIORETTO MASCHILE A SQUADRE – FRANCIA
Cinque anni dopo Rio, la rivincita della Francia. La firma è quella di Enzo Lefort, Julien Mertine, Maxime Pauty ed Erwann Le Pechoux, che chiude al meglio la sua carriera. Podio anche per una Russia formato Under 20 e per gli Stati Uniti —> CRONACA DELLA GARA
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Foto Bizzi