In un’intervista concessa all’agenzia russa Tass, Alisher Usmanov traccia un bilancio della scherma ai Giochi di Tokyo 2020 definendo le Olimpiadi giapponesi come un trionfo per questo sport.
Sulla scherma ai Giochi di Tokyo il sipario ormai è calato da una settimana e anche per il Presidente della Federazione Internazionale Alisher Usmanov è tempo di fare i bilanci su quanto accaduto sulle pedane della Makuhari Messe Arena. E i motivi per sorridere, al magnate uzbeko, non mancano di certo: l’assegnazione per la prima volta di tutti e 12 i titoli, una partecipazione sempre più globale, gare tirate e spettacolari.
“I Giochi di Tokyo sono stati un vero trionfo per la scherma” ha detto Usmanov in un’intervista concessa all’agenzia stampa russa Tass “Per la prima volta sono state assegnate dodici medaglie invece delle solite 10. Questo è stato un vero evento di riferimento per tutti noi”. Fra le tante note positive delle Olimpiadi giapponesi, anche il fatto che “molti atleti e molte Nazioni sono riusciti a mettere a segno le loro prime vittorie e sul podio sono stati rappresentati tre continenti. Ci sono stati atleti di alcuni Stati che per la prima volta hanno partecipato a una gara Olimpica di scherma”.
Fra i passaggi più interessanti dell’intervista, anche la possibilità di modificare la regola per cui la riserva non ha diritto alla medaglia se non entra nel corso della gara a squadre: “Da una parte è giusto che la medaglia sia vinta sul campo. Dall’altra è giusto premiare il fatto che anche il quarto atleta è sempre pronto a entrare in caso di bisogno. E a volte non hanno questa possibilità dal momento che per regolamento ci può essere una sola sostituzione in tutto l’arco del torneo. E questo è accaduto a Tokyo. Una speciale Commissione FIE valuterà tutto questo”.
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Foto USM Press Service