La doppia sfida di Bebe: vincere ancora nel fioretto, stupire nella sciabola

Da una parte la caccia al bis individuale e al titolo a squadre nel fioretto. Dall’altra la sfida nella sciabola, dove proverà a stupire. Per Bebe Vio agenda fitta alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

 

La sfilata con la bandiera per cominciare. Poi, la doppia sfida in pedana. Anzi, tripla. Per Bebe Vio quelle di Tokyo saranno Paralimpiadi con un’agenda decisamente affollata di impegni. Nulla che possa però spaventare la vulcanica fuoriclasse veneta, che a Tokyo si prepara a guidare la scherma azzurra a caccia di medaglie.

La certezza è il fioretto, dove Bebe ha vinto tutto quello che c’era da vincere ed è la donna da battere nel torneo individuale in programma sabato 28 agosto. Obiettivo difendere e bissare l’oro di Rio, prima di lanciarsi testa e cuore nella prova a squadre assieme alle compagne di mille battaglie Loredana Trigilia e Andreea Mogos. Capitana e donna squadra come poche, proverà a guidare il team azzurro verso la Storia. In Brasile arrivò una medaglia di bronzo che sapeva di grande impresa, nel 2017 le ragazze si issarono sul tetto del Mondo a Roma. A Tokyo l’assalto al titolo Paralimpico. Tutte per una, una per tutte, per scrivere un’altra pagina di storia di questo fenomenale terzetto.

In Giappone c’è però un’altra sfida ad attendere Bebe, ovvero quella della sciabola. Una veste (quasi) inedita per la campionessa azzurra, che al suo debutto nella specialità ai Mondiali di Cheongju fece vedere buoni sprazzi, chiudendo la sua gara a una sola stoccata dalle prime otto. A muoverla in pedana non il favore del pronostico per la medaglia, ma la voglia di mettersi in gioco, di divorare ancora una volta senza paura l’ignoto e capire se quella “pippa al sugo potente” – come si era ironicamente autodefinita in un’intervista a Sky dello scorso anno – con un anno in più di allenamento è pronta a stupire tutti. Ancora una volta.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma sui socialInstagram, TelegramFacebook

Foto Bizzi