Una settimana al via della scherma ai Giochi Paralimpici di Tokyo. Il presidente della Federazione Italiana Scherma si dice ottimista per la spedizione azzurra in Giappone.
Manca sempre meno al via dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Gli Azzurri della scherma, guidati da Bebe che sarà portabandiera della delegazione azzurra, sono già in Giappone da una settimana e stanno affinando gli ultimi dettagli prima delle gare che scattano il prossimo 25 agosto.
E proprio delle sfide che attendono gli italiani ha parlato il presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi, guardando con ottimismo verso Tokyo e quella Makuhari Messe Arena che agli ultimi Giochi Olimpici ha regalato momenti agrodolci. “Ci avviciniamo all’atteso evento delle Paralimpiadi consapevoli di avere una delegazione nutrita e competitiva” ha detto Azzi “con ragazze e ragazzi che hanno meritatamente conquistato il diritto a partecipare alla competizione più ambita e che, dopo la qualificazione, hanno lavorato duramente, con i rispettivi responsabili d’arma e lo staff tecnico, per presentarsi al massimo delle loro potenzialità nonostante lo stop dell’attività internazionale a causa dell’emergenza sanitaria”.
Non poteva mancare una citazione per Bebe, fra le protagoniste più attese della manifestazione. Soprattutto per il ruolo di “guida” della più nutrita delegazione che l’Italia abbia mai avuto alle Paralimpiadi. “Sarà un’emozione specialevedere Bebe Vio rappresentare il nostro Paese come portabandiera e poi giocarci tutte le nostre chance con otto azzurri in pedana”.
Sulle possibilità della scherma Azzurra, così sì è espresso Azzi: “Il nostro gruppo paralimpico, che sta rifinendo in questi giorni la preparazione nel ritiro di Sendai, ha tutte le carte in regola per dimostrare quei valori che ormai da anni vedono l’Italia protagonista in ogni gara, in giro per il mondo”.
Twitter: agenna85
Pianeta Scherma sui social: Instagram, Telegram, Facebook
Foto Bizzi
