Giochi Paralimpici 2020: saranno quattro gli arbitri italiani a Tokyo

Paralimpiadi Parigi 2024: tre arbitri e un ufficiale di gara per l'Italia

Raddoppiato il numero rispetto a Rio 2016. Debutto assoluto per Rossella Salaris e Alessandro Lispi. Con loro Massimo La Rosa e Alessia Tognolli, che avevano già preso parte ai Giochi brasiliani.

 

Non solo gli otto atleti a caccia di medaglie a partire da mercoledì 25 agosto, quando la sciabola metterà in palio i primi titoli di questa tribolata edizione delle Paralimpiadi: a Tokyo, a rappresentare l’Italia ci sarà anche un poker di arbitri. Segno tangibile di come l’Italia della scherma, Olimpica o Paralimpica senza alcuna distinzione di sorta, goda di grande stima internazionale. Soprattutto per quanto concerne la classe arbitrale.

Perché se a Rio 2016 gli arbitri italiani erano due, in Giappone il contingente raddoppia e arriva a quota quattro. Con parità assoluta sia dal punto di vista del genere, due donne e due uomini, quanto per esperienza. Da una parte due “deb” assoluti come Rossella Salaris e Alessandro Lispi. Napoletana trapiantata a Milano Rossella, romano Alessandro, la sciabola come arma praticata in pedana, e una prima volta  a livello Paralimpico da gustarsi attimo dopo attimo. Il meritato premio dopo essersi distinti arbitrando in tutte le maggiori manifestazioni Internazionali come prove di Coppa del Mondo o Campionati Mondiali, dirigendo molte volte gli incontri decisivi qualora non vi fossero direttamente coinvolti atleti italiani.

Dall’altra i due veterani di lungo corso: il palermitano Massimo La Rosa è addirittura alla sua terza Paralimpiade, dopo aver già arbitrato tanto a Londra 2012 quanto a Rio 2016. A completare il “roster” degli arbitri italiani per le gare di scherma alle prossime Paralimpiadi,  ecco Alessia Tognolli. Campionessa del Mondo a squadra nella sciabola femminile agli albori della disciplina (Seul 1999), arbitro fra i più apprezzati del circuito internazionale, la veneziana si appresta alla sua seconda esperienza ai Giochi Paralimpici a cinque anni di distanza da quella vissuta in Brasile.

Quattro arbitri, quattro amici, quattro rappresentanti dell’Italia sul proscenio più importante dello sport Mondiale. Ai Giochi Olimpici furono Emanuele Bucca ed Isacco Scomparin ad avere questo onore, ricevendo consensi e complimenti. Ancora pochi giorni e toccherà a loro, ad Alessia, Alessandro, Massimo e Rossella. In rigoroso ordine alfabetico.

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Foto Bizzi