Lo sciabolatore foggiano riparte dal doppio argento Olimpico conquistato a Tokyo e punta a fare bene nella nuova stagione. Con un nuovo ct e tante sfide all’orizzonte.
“Le guardo poco, ma quando le guardo in quelle medaglie vedo tanto orgoglio per quanto ho fatto”. Parole e musica di Luigi Samele, che a margine dell’incontro al Festival dello Sport di Trento dove è tornato assieme a Daniele Garozzo a rivivere gli argenti vinti a Tokyo, ha parlato con Pianeta Scherma dell’immediato futuro che lo attende da qui a Parigi 2024.
Un nuovo ciclo olimpico, più breve ma non meno intenso: “Come sempre, sia che la stagione precedente fosse andata bene o male, per me ogni nuova stagione si cominciava da zero. E così sarà anche questa volta: ora devo rimettermi in carreggiata e archiviare le tante emozioni che le gare di Tokyo mi hanno dato”.
E proprio la “sbornia” post Olimpica ha un attimo rallentato l’approccio di Gigi alla preparazione della nuova stagione che scatta a metà novembre con il Grand Prix di Orleans: “Sul breve termine non mi aspetto molto da me perché ho iniziato più tardi degli altri. Ho deciso che voglio darmi un po’ più di tempo per arrivare al top della forma fisica a metà stagione, quando si inizierà a preparare Europei e Mondiali. Lì allora non ci saranno più scuse”.
Alla guida della Nazionale troverà un suo vecchio compagno di squadra, Luigi Tarantino, assieme al quale vinse il bronzo a Londra nel 2012: “L’ho solo sentito per telefono, e sono felicissimo per lui” ha detto Luigi Samele “so che ci teneva tanto arrivare lì. Fra qualche giorno inizierà il nostro ritiro e toccherò con mano il lavoro del nuovo ct”.
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Foto Alessandro Gennari/Pianeta Scherma
