A piccoli passi verso la normalità, Andrea Cassarà riapre il palazzetto ai genitori degli atleti

In occasione della gara organizzata il prossimo dicembre dalla sua società Schermabrescia, al palazzetto potrà accedere un genitore per ogni iscritto.

 

Lo scorso febbraio, quando ancora vigeva la più assoluta incertezza sull’andamento della pandemia in Italia, Andrea Cassarà era stato il primo a lanciare una concreta soluzione di ripartenza con il Fencing Challenge, gara internazionale riservata alle categorie Under 14. Ma per il campione bresciano, è arrivata l’ora di fare un ulteriore passo avanti, cercando di venire incontro a quei tanti genitori che, con grande pazienza e senso del dovere, hanno dovuto sin qui seguire le gare dei propri figli fuori dai palazzetti e aspettando gli aggiornamenti in tempo reale.

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Tramite i canali social, infatti, Cassarà ha annunciato un’importante novità in occasione della gara organizzata per il mese di dicembre dalla sua società, la Scherma Brescia. Sarà possibile per un genitore accompagnare e seguire dagli spalti la gara del proprio figlio: “Sono orgoglioso (ed anche emozionato) di annunciare che, in occasione della gara del primo weekend di dicembre, organizzata da Scherma Brescia, le porte del palazzetto riapriranno alle famiglie degli atleti, permettendo ad un genitore di accompagnare ogni iscritto”, ha scritto il trentasettenne plurititolato fiorettista azzurro.

Un ulteriore, piccolo passo verso la sospirata normalità. Per tornare a vivere le emozioni che solo una gara di scherma sa dare tanto agli atleti in pedana, quanto a chi permette loro con sacrificio e dedizione di poter prendere parte alle competizioni.

Una notizia, questa, che ha ovviamente trovato l’immediato ed entusiasta plauso da parte dei genitori, soprattutto degli atleti più piccoli. I più penalizzati dalle restrizioni e dai protocolli che, inevitabilmente in questi tempi in cui ancora la minaccia del Coronavirus è ancora presente, si impongono in occasione delle gare. Ma per fortuna, seppur gradualmente, i tempi in cui si doveva soffrire davanti allo schermo o arrampicarsi per cercare di rubare uno scampolo di assalto sembrano allontanarsi.

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Foto Bizzi