Qualche novità nei quartetti italiani per le gare di Tallinn e Berna, appuntamenti inaugurali della Coppa del Mondo di spada. Dario Chiadò sperimenta sia al femminile che al maschile.
Poche gare a disposizione e tante soluzioni da provare. E allora, via libera al turnover e alla rotazione degli elementi a propria disposizione: Dario Chiadò vara la sua prima Italia in qualità di ct della spada e lo fa mischiando le carte per le gare a squadre di Tallinn e Berna.
Nessuno stravolgimento né al femminile né al maschile, ma una mescolanza ponderata delle carte per provare a sfruttare al massimo il mix di gioventù ed esperienza a disposizione del tecnico torinese. Del resto, fin dal primo ritiro, lo stesso Chiadò era stato chiaro: c’è una chance per tutti e il giudice unico sarà la pedana.
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Al femminile , saltano il giro le “veterane” Rossella Fiamingo e Mara Navarria, mentre rispetto al quartetto medagliato di bronzo a Tokyo ci sono Alberta Santuccio e Federica Isola, che nella gara di Colmar del Circuito Europeo Under 23 ha dimostrato di essere già in ottimo stato di forma. A completare la squadra saranno Alice Clerici e Nicol Foietta.
Un ritorno per la torinese, allieva storica dello stesso ct e protagonista comunque delle medaglie conquistate dalle spadiste agli Europei e ai Mondiali del 2019. Una meritata chance per la pistoiese, che poco prima dello stop per pandemia aveva comunque messo in mostra buone cose.
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Nella squadra maschile, saranno Gabriele Cimini ed Enrico Garozzo i due “reduci” di Tokyo a scendere in pedana domenica nella gara svizzera. A completare il quartetto Davide Di Veroli, che aveva già fatto parte della squadra in qualche occasione, e Federico Vismara. Quest’ultimo, proprio a Berna centrò nel 2018 il suo primo e sin qui unico podio in Coppa del Mondo chiudendo al terzo posto.
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Foto: Bizzi
