Sciabola femminile: l’Italia prova a rovinare la festa alle padrone di casa nell’esordio stagionale a Orleans

Scherma - Sciabola femminile, l'Italia per la gara di Plovdiv

Le francesi vogliono festeggiare al meglio le loro atlete medagliate a Tokyo, ma l’Italia punta a fare bene nell’esordio stagionale del circuito di sciabola femminile. La presentazione della gara, fra tante assenze e spettacolo garantito.

 

Le star a Orleans saranno loro, le quattro ragazze capaci di artigliare l’argento nella gara a squadre di sciabola femminile ai Giochi Olimpici e regalare alla Francia una medaglia storica. Ma a Orleans, in una gara che malgrado le tante assenze si preannuncia spettacolare e incerta, l’Italia proverà a giocarsi le sue carte e rovinare la festa apparecchiata per Manon Brunet e compagne.

Per farlo, Luigi Tarantino si affida a un mix di atlete già rodate, veterane a caccia di rivincita e di una nuova sfida Olimpica con obiettivo Parigi e talenti pronti a sbocciare in via definitiva. Rossella Gregorio e Irene Vecchi, in attesa del ritorno in pedana di Martina Crisico che sta recuperando dall’intervento al ginocchio, ripartono per una nuova avventura e rilanciano la loro sfida. E chissà che le memorie del 2017, quando si aggiudicò la sua sin qui unica vittoria in Coppa del Mondo, non possano riaccendere la salernitana.

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Occhi puntati poi su Michela Battiston. La friulana è in crescita esponenziale da qualche tempo a questa parte e a Tokyo è stata fra le migliori nella prova a squadre. Il suo ingresso di grande impatto con la Francia e il parzialone inflitto a Charlotte Lembach (guadagnandosi i complimenti della stessa francese) sono stati un ottimo biglietto da visita per il suo esordio a Cinque Cerchi. Per la venticinquenne di Malisana ora serve solo il botto a livello individuale e già il Grand Prix di sabato potrebbe essere una buona chance.

 

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Anche perché, entry list alla mano, le assenze di peso sono tante. Da Olga Kharlan a Sofya Velikaya, passando per la campionessa Olimpica di Tokyo Sofia Podzniakova. Ma anche Anna Marton, vincitrice qui nel 2018 e alle prese con il lungo recupero dopo l’intervento al ginocchio, non sarà della partita. Così come non ci sarà l’Olimpionica di Rio 2016 Yana Egorian, che ha comunque comunicato lo scorso ottobre la sua intenzione di riprendere la carriera dopo lo stop per maternità.

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Ma al netto delle assenze, la gara di Orleans si preannuncia comunque interessante e spettacolare. Manon Brunet, fra le più attese, in caso di affermazione potrebbe raggiungere Olga Kharlan e Mariel Zagunis in testa alle atlete più vincenti sulle pedane dello Zenith. Per lei, che qui si è affermata nel 2016 e nel 2019, anche la possibilità di staccare Anne Lise Touya come lei ferma a due successi.

Ma la lionese dovrà vedersela con un pacchetto di agguerrite concorrenti tanto in casa quanto esterne: Lisa Pusztai, Olga Nikitina, le coreane capeggiate da Kim Jiyeon, e, perché no, l’indiana Bhavani Devi. L’ex allieva di Nicola Zanotti, dopo aver centrato assieme al Maestro livornese una storica qualificazione Olimpica a Tokyo, ha intenzione di fare ancora più sul serio e da questa stagione ha trasferito armi e bagagli proprio a Orleans per lavorare con il mago Bauer. Pronti via si è presentata vincendo la gara del circuito nazionale francese, battendo in finale Sara Balzer. Qualche soldo su di lei al botteghino si può anche investire.

Twitter: agenna85

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Foto: Bizzi