Appunti sparsi della prima giornata di gare a Orleans. Dove si ritorna a respirare aria di ripartenza sempre ovviamente con un occhio attentissimo ai protocolli sanitari.
A Orleans si ritorna a respirare aria di Coppa del Mondo. La scherma, lo sport che più di tutti sembra condannata a pagare dazio alla pandemia, si è finalmente rimessa in moto, non con una gara one shot per completare il percorso di qualificazione ai Giochi ma con quella che ha tutti i crismi di un ritorno, lento e graduale fin che si vuole, alla normalità.
E sugli spalti si è rivisto persino il pubblico. Limitato, distanziato, mascherinato, ma presente. A far sentire il proprio tifo ai ragazzi francesi impegnati nella caccia al tabellone principale di questo GP Fie nato dalla necessità contingente ma pronto a regalare grande spettacolo sulle pedane del Palais des Sport della città francese famosa per avere dato i natali a Giovanna D’Arco.
A proposito di pubblico e spettacolo: chissà cosa prepareranno i transalpini per festeggiare come meritano l’impresa Olimpica di Sara Balzer, Cecilia Berder, Manon (Apithy)Brunet e Charlotte Lembach. Di norma la serata con le finali allo Zenith regala sempre grande spettacolo ed è quello che rende a suo modo unica la gara di Orleans. Conoscendo i francesi e la loro bravura in tal senso, ci faranno divertire ancora.
Chiaramente mascherine e protocolli rigidi hanno fatto da padrone e tutto sommato, malgrado alcuni piccoli momenti di trasgressione dettati dalla trance agonistica e dalla gioia per essersi di nuovo ritrovata fare ciò che più piace, tutto è scorso bene. Anche per la prontezza di chi di dovere nel richiamare all’ordine i discoli.
Come bene è scorsa questa prima giornata di gare in pedana per l’Italia: i giovani al loro primo impegno hanno risposto bene, gli altri hanno fatto il loro e alla fine Tarantino incassa un bel 10 (inteso come numero di atleti portati al tabellone principale di sabato). In attesa delle ragazze, di scena domani, e soprattutto di vedere quello che succederà fra due giorni nella fase decisiva della competizione.
Piccola notazione personale: da due anni e moneta non mettevo piede in palazzetto ed è stato come tornare a respirare. Bentornata, Coppa del Mondo di scherma!
Twitter: agenna85
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Foto: Bizzi