L’azzurro è autore di una grande prova ma contro il coreano non può nulla. Podio anche per Oh Sanguk e Yoshida Kenta.
Un secondo posto per inaugurare al meglio la nuova stagione e il nuovo ciclo della sciabola azzurra targato Gigi Tarantino. Luca Curatoli griffa a suo modo il Grand Prix di Orleans, con una prova tutta grinta e cuora che si scontra soltanto con lo strapotere di Kim Junghwan.
Semplicemente impressionante il trentasettenne coreano, che non lascia scampo all’azzurro e chiude con un 15-3 che racconta perfettamente l’andamento del match: Kim preme fin da subito il piede sull’acceleratore e non lascia scampo a un sin lì ottimo Luca Curatoli. Al riposo è 8-1, il minuto di pausa non inverte l’inerzia e nella seconda parte del match il campione del Mondo 2018, classe 1983, chiude la partita e si prende l’ennesimo successo di prestigio di una carriera infinita.
Resta, malgrado il finale, la prestazione di altissimo livello dello sciabolatore napoletano, che fin dal primo mattino ha messo in mostra una scherma di grande spessore. Vincendo d’autorità contro il francese Barloy nel primo match di giornata, quindi proseguendo il suo cammino con il successo nel derby su Emanuele Nardella. Da lì il filotto di asiatici, con i due coreani Lee e Kim Junho piegati al termine di assalti braccio di ferra, quindi il giapponese Yoshida Kenta battuto in semifinale.
Ma contro questo eterno ragazzino di nome Kim Junghwan, che per arrivare in finale ha anche battuto Oh Sanguk nella seconda semifinale, non si poteva davvero fare nulla.
Classifica – 1. Kim Junhwan (Kor) , 2. Curatoli (Ita) , 3. Oh Sanguk (Kor), 3. Yoshida (Jpn), 5. Bazadze (Geo), 6. Kim Junho (Kor), 7. Yagodka (Ukr), 8. Yldrim (Tur)
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Foto: Bizzi
