Le parole del tecnico della spada azzurra alla vigilia delle gare di Coppa del Mondo di Berna e Tallinn.
Manca sempre meno al via della Coppa del Mondo per spadiste e spadisti, debutto assoluto per Dario Chiadò in veste di responsabile dell’arma non convenzionale. Alla vigilia della partenza per gli impegni agonistici, il tecnico torinese ha fissato, parlando al sito federale, quelli che sono gli obiettivi che intende perseguire fra Tallinn e Berna: “Si parte per vincere, sempre. Che non vuol dire per forza arrivare primi, ma anche andare a fare una buona prestazione. Vorrei vedere ragazzi e ragazze arrivare con la grinta giusta e la mentalità che sto provando a inculcare”.
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Fondamentale, in tal senso, il concetto di gruppo. Continua il CT: ” L’interpretazione della gara è quello che conterà e alla base ci sono soprattutto le motivazioni. È l’inizio di un percorso in cui il gruppo reciterà un ruolo fondamentale, sia nelle prove individuali che in quelle a squadre”.
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Altro punto importante su cui Dario Chiadò ha insistito è quello dell’utilizzo di tutte le risorse a sua disposizione: “Mi piace immaginare il mio ruolo come un gestore delle risorse umane che abbiamo, tra atleti esperti e giovani che hanno grandi potenzialità. Prendiamo la formazione femminile, reduce dal bronzo olimpico: non ci saranno in questa prima occasione Rossella Fiamingo e Mara Navarria, non per smontare una squadra che ha funzionato, ma per utilizzare questa finestra dando un’opportunità anche ad altre. Lo stesso avverrà anche al maschile. C’è da gettare delle basi importanti e sto provando a costruire un gruppo di lavoro che sia molto coeso e competitivo”.
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Foto Bizzi