Lo spadista francese, messo sotto indagine dall’agenzia antidoping alla vigilia di Tokyo e per questo costretto a saltare le Olimpiadi, è stato prosciolto da ogni accusa.
Nessuna sanzione per Daniel Jerent. Questo ha deciso l’agenzia antidoping francese chiamata a giudicare la posizione dello spadista transalpino messo sotto indagine alla vigilia dei Giochi di Tokyo per una positività a un diuretico riscontrata nel novembre del 2020. Un disguido che è costato al campione Olimpico a squadre di Rio 2016 la possibilità di prendere parte alla spedizione francese in Giappone dopo che l’Agenzia Nazionale Lotta al Doping (AFLD) aveva aperto un procedimento a suo carico.
Come riportato dall’Equipe, che cita parole di un membro dell’AFLD rimasto anonimo, la stessa Agenzia e Jerent avrebbero trovato un accordo dal momento che “è stata fornita una spiegazione che giustifica la presenza di questo prodotto nelle sue urine”. Lo stesso accordo però sarebbe ancora da ratificare dal diretto interessato.
Alla base di tutta la vicenda, spiega l’autorevole quotidiano sportivo francese, il serio incidente automobilistico subito da Daniel Jerent il 29 aprile 2020 mentre si trovava in Guadalupa. Un botto costatogli la doppia frattura del femore e un lungo processo di riabilitazione. Durante la quale si resero necessarie alcune trasfusioni di sangue e uno dei donatori avrebbe assunto il prodotto incriminato – dorzolamide – poi trovato nelle urine dell’atleta.
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Ora, a distanza di un anno dal pasticciaccio, ogni accusa sembra essere decaduta. Il nome di Jerent è infatti presente nelle entry list della gara inaugurale della nuova stagione di Coppa del Mondo di Berna. Per lui ci sarà tanto la gara individuale quanto quella a squadre, con la speranza che il peggio sia finalmente alle spalle.
Twitter: agenna85
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Foto: Augusto Bizzi