Buona la prima per le Azzurre, l’Italia è terza nella prova a squadre di Tallinn

Italia terza a squadre nella gara di spada femminile a Tallinn

Azzurre travolgenti nella finale contro la Corea che vale il terzo posto. Sugli scudi Santuccio e Foietta. Vince la Russia sulla Germania.

 

Unite, compatte, decise e determinate a portarsi a casa un risultato di grande peso alla prima uscita della nuova stagione. E alla fine Alice Clerici, Nicol Foietta, Federica Isola e Alberta Santuccio tornano a casa dall’Estonia con un terzo posto strappato di forza alla Corea del Sud che è un inno alla collettività e al lavoro di squadra.

Il quartetto sperimentale scelto da Chiadò per questo debutto funziona fin da subito bene, sia in pedana che fuori. E l’Egitto è tutto sommato un banco di prova facile per un comodo ingresso in gara, gli assalti contro Svizzera e Germania alzano un attimo l’asticella. E le azzurre si fanno trovare pronte, ognuna mettendo il suo ma anche rimediando alle eventuali (e ce sono stati pochi davvero nell’arco dell’intera giornata) battute a vuoto di qualche compagna.

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Oltre al risultato in sé, sono tante le note positive di questa prova a squadre di Tallinn. L’esordio di Nicol Foietta per cominciare, con la toscana di fatto decisiva nell’indirizzare fin dalla primissima frazione l’assalto contro la Corea. Un 4-1 di parziale a Song Sera che dà sicurezza giusta alle compagne e mette in subbuglio i piani di battaglia delle avversarie.  E ancora, i bei parziali di Alice Clerici contro la Svizzera, la rabbia agonistica di Alberta Santuccio, e il cerchio stretto dal gruppo attorno a Federica Isola dopo la sconfitta alla priorità contro la Germania in semifinale. Si vince e si perde unite, e guai a provare a mettersi in conto integralmente il costo di una sconfitta sfortunata. Dal canto suo Chicca è bravissima  a resettare subito il sistema e tornare a macinare stoccate portando il suo contributo al successo e regalandosi un fine settimana da assoluta protagonista.

Un’Italia che diverte e convince quindi, per la felicità di Dario Chiadò, che potrà continuare le sue sperimentazioni sapendo però di poter contare su un nutrito di elementi validissimi per comporre la propria squadra.

Convince e vince anche la Russia e il suo mix di gioventù (con la ventenne Aizanat Murtazaeva a cui viene affidata la chiusura di ogni  assalto) e ad atlete di esperienza e grande classe come Violetta Kolobova e Tatiana Andryushina. Sono loro, con l’aiuto di Anastasia Soldatova, a confezionare il successo odierno, con le brave tedesche che si devono accontentare della seconda piazza.

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Foto Bizzi

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