Il Challenge International a Parigi inaugura il circuito di Coppa del Mondo anche per il fioretto maschile. Gara speciale per i padroni di casa, che si presentano in qualità di campioni Olimpici. Debutto per Stefano Cerioni con i maschi.
L’attesa è finita. Finalmente anche per la Coppa del Mondo di fioretto maschile è arrivato il tanto atteso momento del primo “Pronti? A voi!” e Parigi attende il gotha mondiale della specialità per mettere in palio il trofeo riservato al vincitore del Challenge International.
Una classica sempre sentita, che dopo aver saltato causa covid l’appuntamento del 2021, torna per un’edizione più speciale che, per tantissimi motivi, è più speciale che mai. Innanzitutto perché rappresenta la tanto attesa prima tappa del circuito internazionale dell’unica arma che ancora non aveva visto gare dopo le cancellazioni in serie fra lo scorso novembre e dicembre. Speciale lo è anche per i padroni di casa della Francia (Enzo Lefort, Julien Mertine e Maxime Pauty, mentre Erwann Le Pechoux farà il suo esordio come tecnico del Giappone), che si presentano in qualità di campioni Olimpici in carica nella prova a squadre.
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In casa Italia, tanta la curiosità per l’esordio bis di Stefano Cerioni anche con la squadra maschile (clicca qui per gli azzurri in gara). Parigi è una tappa che spesso ha detto bene ai colori azzurri, soprattutto nelle ultime stagioni: i successi di Alessio Foconi, quelli solo sfiorati da Daniele Garozzo, le tante battaglia con Francia e gli Usa nelle prove a squadre.
Ma al netto dell’Italia, la gara di Parigi ha tantissimi interessi. Oltre 200 iscritti, tutti i migliori o quasi ai nastri di partenza – fra gli assenti, Race Imboden qui due volte vincitore – un livello altissimo di concorrenza che renderà totalmente incerta la gara. Spettacolo assicurato dunque, anche nella prova a squadre.
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Detto dei campioni Olimpici della Francia, è sfida aperta con la giovane Russia d’argento a Tokyo, gli Stati Uniti e ovviamente gli Azzurri. Stefano Cerioni riparte da Daniele Garozzo e Alessio Foconi, a cui affianca Tommaso Marini e Guillaume Bianchi. Provare i più giovani senza però accantonare del tutto la vecchia guardia, come lo stesso ct jesino ha spiegato in una recente intervista concessa a OA Sport.
Nel 2020 a Parigi vinse lo statunitense Nick Itkin, che in finale si impose su Daniele Garozzo, con il podio completato dal russo Alexei Cheremisinov e dal francese Enzo Lefort. Nella gara a squadra, vittoria degli Usa sugli azzurri con terzo posto firmato dalla Francia.
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Foto Bizzi